Bird’s eye view si dispiega come una specie di danza con i fantasmi, una narrazione del corpo che simpatizza sino all’osso con il limbo spaziale che la accoglie.
Pioniere o superstite, l’abitante esplora la temperatura della propria presenza attraverso una archeologia di gesti e modalità corporali in continua transizione. Ogni configurazione anatomica deposita la propria forma nell’istante in cui trasuda e disperde il suo perimetro.
Proiezione e ritenzione. Rinascita e ricaduta.
Una danza schiacciata, segmentata, aerea, sbilanciata che avviene mentre colloca, sposta e ricolloca visioni e presenze estemporanee, testimonianze di possibilità ambientali, luoghi e spazi dalla mappatura in divenire.
Un gioco di apparizioni e prove di mimetismo che preparano il terreno al paesaggio ludico di
Mimicry, quarto episodio del
progetto Homo Ludens.
Liberamente ispirato alle quattro categorie ludiche di
Roger Caillois e alla sua opera,
I giochi e gli Uomini, il progetto
Homo Ludens si compone di quattro episodi distinti, per struttura e tracciato coreografico, tutti incentrati sulla tematica del gioco e sull’urgenza primordiale delle affezioni fisiche e relazionali che mette in atto.
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