PANORAMA prima mondiale
salta a esito operazione
Teatro
“Less than a year later, I ran away from home. I bought a plane ticket with money I saved from washing dishes at the restaurant. Maybe I wasn’t running away from something, but running to something. Just me and my guitar.” dall’intervista con Perry Yung, attore della Great John Repertory Company, di origini cinesi
PANORAMA è una parola di origine greca formata dalla radice del verbo “vedere” e dalla parola “tutto” e sulla possibilità di “vedere il più possibile”, di intraprendere nuove avventure esistenziali. Altrove, senza barriere o limiti all’orizzonte delle opportunità, è incentrato il progetto. É una biografia plurale e visionaria del gruppo interetnico di performers del mitico teatro dell’East Village newyorkese, fondato da Ellen Stewart, scaturita da lunghe interviste e ricerche nel background degli attori/attrici della compagnia: molti si sono spostati da altre città e continenti per realizzare il proprio progetto artistico a New York… Con il supporto del drammaturgo Erik Ehn – e un elaborato dispositivo visuale sviluppato al Seoul Institute of the Arts – Motus delinea nuovi panorami esistenziali, dove il nomadismo diventa una proprietà intrinseca dell’esistere (e dell’essere artista), mettendo a dura prova ogni tentativo di fissare irrevocabilmente persone, nazionalità, razze, professioni in categorie gerarchiche e immutabili. É una ulteriore tappa del percorso inaugurato da MDLSX, in cui si rivendica il diritto alla non appartenenza, alla libertà di transitare da un genere all’altro, da una forma di vita all’altra – senza barriere – abbattendo ogni tipo di pregiudizio: Rosi Braidotti scrive di “appartenenza aperta alle Molteplicità” proponendo un’identità post-nazionalistica per tutte le popolazioni del mondo, fondata sul concetto di identità fluida e identità nomade. Panorama scava nel cuore di questa urgenza politica con un formato narrativo “post-documentario”, che attinge all’esperienza dell’essere attore (e straniero) in una società frantumata dal Trumpismo come quella americana, per esplodere in una caleidoscopica performance sull’umano diritto all’essere in movimento. .
dal 29/12/2017 al 21/01/2018
PANORAMA ideazione e regia Enrico Casagrande e Daniela Nicolò drammaturgia Erik Ehn e Daniela Nicolò con gli attori della Great Jones Repertory Company: Maura Nguyen Donohue, John Gutierrez, Valois Mickens, Eugene the Poogene, Perry Yung, Zishan Ugurlu musiche Heather Paauwe scenografia Seung Ho Yeong progetto visivo Bosul Kim video CultureHub con Sangmin Chae direzione tecnica Yarie Vazquez produzione La MaMa Experimental Theatre Club con Motus
in coproduzione con Seoul Institute of the Arts, CultureHub, New York, Vooruit, Gent, Triennale Teatro dell’Arte, Milano, Emilia Romagna Teatro Fondazione, Grec Festival, Barcellona, L’arboreto - Teatro Dimora, Mondaino in collaborazione con Under The Radar Festival, New York con il sostegno di MiBACT, Regione Emilia-Romagna .
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