CON LA BAMBOLA IN TASCA
salta a esito operazione
Teatro
Ispirato alla favola “Vassilissa la bella” di Afanasiev
testo: Bruno Stori
regia: Letizia Quintavalla
con: Laura Magni
musica: Alessandro Nidi
scene e costumi: Armenzoni/Quintavalla
tecnico: Yannick De Sousa
collaborazione: Dominique Tack
Vassilissa è la storia del passaggio di madre in figlia, da una generazione all’altra, del potere femminile dell’intuito, simbolizzato dalla bambola che Vassilissa tiene sempre dentro la tasca, cioè la capacità di vedere dentro, di ascoltare, di sentire e sapere veloci come il fulmine, di comprendere che spesso le cose non sono come appaiono e si ricorre all’intuito per scoprirle. Nell’antico racconto russo l’iniziazione è messa in atto dall’esecuzione di determinati compiti. Il fine è una relazione affettuosa e sincera con questo essere che chiamiamo “la donna sapiente”, la vecchia dea selvaggia, la Baba Jaga, alla quale Vassilissa chiede il fuoco. La ricerca del fuoco costringe la bambina a lasciare la casa e entrare, rabbrividendo, in una vita nuova.
Dunque allentare la presa sullo splendente archetipo della madre dolce e buona è il primo passo. Lasciamo il capezzolo e impariamo ad andare a caccia. C’è una madre selvaggia che ci aspetta, per insegnarci. Ma nel contempo dobbiamo tenerci strette alla bambola mentre ne apprendiamo gli usi.
Un’attrice interpreta la strega Baba Jaga e una bambina "catturata" tra il pubblico sarà Vassilissa, la protagonista della storia. La relazione tra i due personaggi quindi varia ad ogni rappresentazione. Gli altri bambini assistono alla storia vicini, molto vicini alla casa della strega, in uno spazio delimitato da un cerchio rosso.
La scommessa dello spettacolo è quella di fare del teatro insieme agli spettatori- bambini, i maggiori esperti dell’arte del giocare.
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dal 22/04/2018 al 24/04/2018 ore 19.00
repliche:
22 aprile ore 15,00
23 e 24 aprile ore 10,00 e ore 13,30
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