Il racconto, pur nella sua dimensione onirico-fiabesca, cerca di trarre un bilancio dei precedenti lustri di lotta per la liberazione della donna che avevano completamente stravolto l'immagine e il ruolo femminili nella società italiana.
In questo “catalogo di emozioni, a volte grottesche, a volte farsesche, a volte pungenti” e in mezzo al “festival di immagini e colori”, si avverte il divertimento di Fellini nel fare questo film.


La città delle donne
Regia: Federico Fellini
Soggetto e sceneggiatura: Federico Fellini, Bernardino Zapponi, Brunello Rondi
con:  Marcello Mastroianni
Musiche: Luis Enríquez Bacalov
Fotografia: Giuseppe Rotunno
Montaggio: Ruggero Mastroianni
Italia, Francia, 1980