"I pugni in tasca" di Marco Bellocchio
salta a esito operazione
Cinema
Un grido di rivolta contro ogni istituzione. Il folgorante, crudele esordio di Marco Bellocchio infierisce con rabbia e disperazione contro la famiglia, il cattolicesimo e altre colonne portanti della borghesia italiana.
Il film, dopo il trionfo al festival di Locarno nel 1965, lo pone a soli 26 anni alla ribalta internazionale come uno degli autori più interessanti e innovativi del cinema italiano ed europeo. Il film fu finanziato dalla famiglie e la madre aveva messo a disposizione per le riprese la casa di famiglia a Bobbio.
Bobbio, borgo della Val Trebbia dove è nato, occupa un posto speciale nel cuore di Bellocchio: ogni estate tiene qui il laboratorio per i giovani “Fare Cinema” e qui ha girato nel 2015 “Sangue del mio sangue”.
Il regista Marco Bellocchio è l'attuale presidente della Fondazione Cineteca di Bologna. Nel 2005, la Regione Emilia-Romagna ha dedicato al regista di Piacenza un volume monografico della collana “Una Regione piena di cinema”.
dal 26/07/2016 al 26/07/2016 ore 12.00
I pugni in tasca
Regia: Marco Bellocchio
Con: Lou Castel, Paola Pitagora, Marino Masé, Liliana Gerace, Gianni Schicchi
Soggetto e sceneggiatura: Marco Bellocchio
Direttore della fotografia: Alberto Marrama
Montaggio: Silvano Agosti, Anita Cacciolati
Musiche: Ennio Morricone
Italia, 1965