L’Institut Lumiere di Lione dedica una retrospettiva a Claudia Cardinale, attrice scelta e ammirata da grandi registi. Tra questi, Federico Fellini, che la diresse nel 1963 in “8 ½ ”, nel ruolo di se stessa. Per la prima volta l’attrice, che stava lavorando contemporaneamente anche a "Il Gattopardo" di Luchino Visconti, non venne doppiata.

Guido Anselmi (Marcello Mastroianni), un famoso regista Italiano, attraversa una crisi di lavoro. Bloccato nelle riprese di un nuovo film di fantascienza con velati rimandi autobiografici, tra difficoltà artistiche e coniugali, perde sempre più interesse. Mentre Guido lotta con questa situazione, una serie di flashback della sua vita e di sogni scavano nei suoi ricordi e fantasie, spesso intrecciati con la realtà.
Come ha dichiarato Fellini, la storia del film si ispira a qualcosa che gli è accaduto veramente. Aveva “perso” un film che pensava di fare e voleva abbandonare il progetto. Alla fine, decise che questo sarebbe stato il cuore del nuovo film: narrare “la storia di un regista che voleva fare un film ma non si ricorda più quale”.
Candidato a quattro Oscar, ne vinse due: miglior film straniero e migliori costumi in bianco e nero.