Un viaggio attraverso i primi sessant’anni del ‘900 che ripercorre quegli aspetti di modernità e di innovazione che hanno caratterizzato l'Italia. Progetto nato in sinergia con il Consolato Generale d’Italia a Metz e l’Istituto Italiano di Cultura di Strasburgo nell’ambito di “Paris 2024” - Giochi Olimpici Estivi.
"Masquerade Mask" è un veicolo per introdurre il pubblico al mondo della Commedia dell’Arte e un tributo a tutti i personaggi della cultura tradizionale teatrale italiana.
23 concerti in tutto il paese, in teatri solitamente dedicati alla musica classica e tutti con capienza superiore ai mille posti. Il suono unico del settimino, la formazione a sette, offre una pluralità di voci che si inseguono in armonie complesse ed effetti orchestrali che hanno incantato il pubblico di tutto il mondo.
«Penso a questo spettacolo come ad un racconto semplice, essenziale. Penso alla gioia come a qualcosa che c’entra con l’uscita dalla lotta, dal dolore, dal nero, dal buio. Penso ai deserti, penso alle prigioni, penso alle persone che scappano da quelle prigioni, penso ai fiori.» (Pippo Delbono)
Un progetto coreografico incentrato su un oggetto sin dal principio impiegato per manifestare appartenenza e separazione, marcando il distinguo tra un ipotetico noi e loro: la bandiera. In scena nell'ambito della internationale tanzmesse nrw 2024.
Un lavoro di ri-narrazione delle geografie somatiche, un formato ad appunti che oscilla tra parola, movimento e panorama sonoro. In scena nell'ambito della programmazione "Open Studio" della internationale tanzmesse nrw 2024.
La compagnia per la prima volta in Lettonia presenta l’ultima creazione, Premio Danza & Danza 2023 come "Migliore Produzione italiana". Il Festival ospita anche lo spettacolo "I’ll do, I’ll do, I’ll do" e la compagnia parteciperà ad un incontro con giovani artisti locali.
Il concerto inaugura una nuova serie nel programma del Festival, dal titolo “Ottavio Plus”: un concerto di taglio cameristico in cui il nuovo Direttore Musicale Ottavio Dantone, insieme ad amici e colleghi musicisti, esplorerà il repertorio degli strumenti a tastiera antichi.
Marco D’Agostin celebra la memoria di Nigel Charnock cercando di rispondere, con gli spettatori, alla domanda: cosa scriveresti a qualcuno che non leggerà mai le tue parole? In scena a Tanz im August – International Festival Berlin.
Dopo il debutto con "Le Sacre du Printemps", Dewey Dell presenta un’altra creazione: una coreografia che tesse le trame di un sabba immaginato. La rappresentazione sarà seguita da un incontro con giovani artisti locali.