La storia dell’incontro tra una compagnia di teatro e un gruppo di operai metalmeccanici nell’autunno del Capitale. Uno spettacolo sul tempo, sul suo scorrere, su chi lo possiede, su chi lo vende, lo acquista, lo libera.
"Il risveglio" parte da un’esperienza personale per rovesciarsi in un sentimento di perdita che riguarda tanti. Che chiede di essere sanato, ma può esserlo soltanto a partire da un gesto di solitaria ribellione, dal riconoscimento di una fragilità di cui lo spettacolo è lo specchio.
Dalla straordinaria immaginazione teatrale di Chiara Guidi, una tragedia per bambini da “Alcesti” di Euripide. Il Teatro Aveirense la accoglie come «una dei protagonisti del teatro europeo».
La compagnia, ospite del Teatro di Stato di Fiume, presenta il dittico composto da “Elegia” di Enrico Morelli e “Bolero” di Michele Merola.
Una scatola magica che trasforma tutto quello che vi entra e che fa uscire apparentemente dal nulla gli oggetti più svariati. Lo spettacolo è un invito ad andare oltre, scoprire e darsi coraggio, senza aver paura di rischiare.
Nello storico Teatro Guimerà di Santa Cruz de Tenerife, Accademia Bizantina presenta una delle Opere di Händel più belle e riuscite, sia dal punto di vista musicale che drammaturgico.
Ceramiche italiane del XX e XXI secolo dalle Collezioni del Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza. Mostra presentata in occasione dell'Italian Design Day 2025.
Storia sonora tra 50 lettini a cura di Chiara Guidi, tratta da “Le Petit Poucet” di Charles Perrault. Nato nel 1995, lo spettacolo è diventato un classico del teatro per l’infanzia, con allestimenti anche a cura di altre compagnie in Francia, Danimarca, Spagna, Taiwan, Giappone, Cile, Corea del Sud.
Un diario di vita quotidiana dell'estate 2019, la trentesima estate vissuta alle Ariette, per raccontare attraverso il grano il nostro presente. Raccontare il presente con le sue contraddizioni, le intolleranze non solo alimentari, il rapporto con la terra, gli animali, le piante e gli uomini, il rapporto con la società nella quale tutti noi viviamo.
In “Sahara” la ricerca coreografica e filosofica di Claudia Castellucci si confronta con la dimensione del deserto, dove l’estrema povertà di materie e di relazioni spinge la danza a considerare soltanto ciò che si ha: se stessi, come unico – primo e ultimo – strumento. Première in Spagna al Teatros del Canal di Madrid.
Dall’opera di Mario Ramos, le disavventure di un incorreggibile lupo. Un concentrato di leggerezza e d’ironia che fa ridere e pensare.
Più che uno spettacolo meglio pensarlo come un incontro, un pezzo di tempo, un’ora di tempo vissuta poeticamente cercando quello che c’è prima delle parole e quello che resta dopo che sono state pronunciate e dimenticate.
Da anni Müpa Budapest progettava di invitare Accademia Bizantina, “l’eccellente ensemble storico italiano”. Il Festival di Musica Antica 2025 dà finalmente l’occasione di ascoltarli in una preziosa rarità: la serenata "Il trionfo della Fama" del compositore barocco italiano della corte asburgica, Francesco Bartolomeo Conti.
Musica, acrobazie, giocoleria, clownerie e gag travolgenti di barbieri/musicisti determinati a curare, a suon di lozione, qualunque problema.
Una coreografia liberamente ispirata all’Arlecchino della Commedia dell’arte, trasformato in un demone dall’identità ambigua e multipla. In scena nell'ambito del Festival Le Grand Bain.