Una scatola magica che trasforma tutto quello che vi entra e che fa uscire apparentemente dal nulla gli oggetti più svariati. Lo spettacolo è un invito ad andare oltre, scoprire e darsi coraggio, senza aver paura di rischiare.
Nello storico Teatro Guimerà di Santa Cruz de Tenerife, Accademia Bizantina presenta una delle Opere di Händel più belle e riuscite, sia dal punto di vista musicale che drammaturgico.
Ceramiche italiane del XX e XXI secolo dalle Collezioni del Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza. Mostra presentata in occasione dell'Italian Design Day 2025.
Storia sonora tra 50 lettini a cura di Chiara Guidi, tratta da “Le Petit Poucet” di Charles Perrault. Nato nel 1995, lo spettacolo è diventato un classico del teatro per l’infanzia, con allestimenti anche a cura di altre compagnie in Francia, Danimarca, Spagna, Taiwan, Giappone, Cile, Corea del Sud.
Un diario di vita quotidiana dell'estate 2019, la trentesima estate vissuta alle Ariette, per raccontare attraverso il grano il nostro presente. Raccontare il presente con le sue contraddizioni, le intolleranze non solo alimentari, il rapporto con la terra, gli animali, le piante e gli uomini, il rapporto con la società nella quale tutti noi viviamo.
In “Sahara” la ricerca coreografica e filosofica di Claudia Castellucci si confronta con la dimensione del deserto, dove l’estrema povertà di materie e di relazioni spinge la danza a considerare soltanto ciò che si ha: se stessi, come unico – primo e ultimo – strumento. Première in Spagna al Teatros del Canal di Madrid.
Dall’opera di Mario Ramos, le disavventure di un incorreggibile lupo. Un concentrato di leggerezza e d’ironia che fa ridere e pensare.
Più che uno spettacolo meglio pensarlo come un incontro, un pezzo di tempo, un’ora di tempo vissuta poeticamente cercando quello che c’è prima delle parole e quello che resta dopo che sono state pronunciate e dimenticate.
Da anni Müpa Budapest progettava di invitare Accademia Bizantina, “l’eccellente ensemble storico italiano”. Il Festival di Musica Antica 2025 dà finalmente l’occasione di ascoltarli in una preziosa rarità: la serenata "Il trionfo della Fama" del compositore barocco italiano della corte asburgica, Francesco Bartolomeo Conti.
Musica, acrobazie, giocoleria, clownerie e gag travolgenti di barbieri/musicisti determinati a curare, a suon di lozione, qualunque problema.
Una coreografia liberamente ispirata all’Arlecchino della Commedia dell’arte, trasformato in un demone dall’identità ambigua e multipla. In scena nell'ambito del Festival Le Grand Bain.
Prèmiere spagnola della creazione di Dewey Dell Premio Danza & Danza 2023 come "Migliore Produzione italiana", presentata in collaborazione con l'Istituto Italiano di Cultura di Madrid nell’ambito del ciclo “Tempi di danza – creazioni contemporanee italiane“.
Marco D’Agostin firma un racconto biografico generazionale affidato al talento della danzatrice Marta Ciappina, interprete unica per itinerario artistico e peculiarità tecniche nel panorama della danza italiana. Premio Ubu 2023 “Miglior Spettacolo di Danza” e “Miglior Attrice/Performer” a Marta Ciappina.
Giuliana Musso debutta negli Stati Uniti presentando il lavoro con cui esplora gli effetti traumatici del silenzio quando gli abusi sono consumati tra le mura di casa.
Dall’omonimo romanzo di Katherine Rundell, un’avventura tra boschi innevati e lande ghiacciate che ci parla di coraggio, di amicizia, di fiducia, di ragazzi e bambini che provano a cambiare le cose. Lo spettacolo sarà recitato interamente in spagnolo.