La danza in Emilia-Romagna ha registrato negli ultimi anni una crescente attenzione da parte del pubblico e una presenza sempre più diffusa sul territorio di giovani coreografi e compagnie molto attive. Lo sviluppo del settore è stato sicuramente favorito dal ruolo svolto dalla Fondazione Nazionale della Danza-Aterballetto, la più importante compagnia italiana di danza contemporanea, dalle attività della Rete Anticorpi, una rete di rassegne, festival e residenze creative che sostiene la formazione e la promozione della giovane danza d’autore, dalla nascita del Circuito Multidisciplinare di ATER, composto da 11 teatri gestiti e vari teatri associati, che ospitano ogni anno un centinaio di eventi di danza, oltre che da diverse rassegne e festival di rilievo nazionale e internazionale storicamente realizzate in regione. Le politiche culturali della Regione Emilia-Romagna hanno dato, infine, un sostegno non solo finanziario a queste attività con la creazione di un Tavolo Regionale della Danza.
Si è così dato vita ad un vitale circuito di esperienze creative e organizzative, nel quale le principali compagnie di danza internazionali possono trovare nell’Emilia-Romagna una piattaforma unica per l’attività di scambi e tournée in ambito regionale e nazionale, e, al contempo, le nuove compagnie e i giovani coreografi contemporanei possono trovare un contesto particolarmente fertile e attento alle loro proposte.
E’ questa l’Emilia-Romagna DANCELAND, regione “heart of dance in Italy” che viene presentata alla internationale tanzmesse 2018, la più importante manifestazione in Europa dedicata alla danza contemporanea.

Tra le sedici compagnie in vetrina, il comitato artistico della tanzmesse ha selezionato Circeo di Fabrizio Favale, uno spettacolo «fatto della pura ricercatezza e complessità del movimento, come in un ricamo senza fine», che sarà in scena il 30 agosto.
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