I fisici delle particelle stanno ora affrontando il territorio sconosciuto degli “unknown unknowns” (ignoto non teorizzato). Probabilmente non ci saranno scoperte mirabili nell’immediato, forse per intere generazioni. Almost Nothing osserva e ascolta una comunità scientifica al lavoro parlando lo stesso linguaggio discreto della ricerca sperimentale.

Note di regia
La scienza è un ambito in cui la logica si connette alla filosofia, la matematica si scontra con la politica, la geometria si fa largo nel mondo del calcolo e il calcolo porta lontano, nel magnifico mondo dello sconosciuto. I film di fantascienza sono i western della nostra generazione.
Quando il collettivo ZimmerFrei è entrato per la prima volta al CERN, ha scoperto un mondo apparentemente normale, un grande campus animato da gente di ogni tipo ed età, un'atmosfera generale di sobrietà ed una grande apertura e affabilità nelle interazioni umane, un clima ben diverso da quello conflittuale a cui siamo abituati nelle nostre città. La cittadella CERN sembra essa stessa un esperimento sociale e umano, il cui modello collaborativo e di integrazione deve essere testato e confermato giorno dopo giorno. L’immagine di un villaggio utopico si è fatta spazio nelle nostre menti. Chiunque lavori al CERN è molto fiero di sottolinearne la sua natura multi-culturale, lo spirito antimilitarista che ha segnato la sua fondazione nei primi anni cinquanta, la sua particolare forma di organizzazione – la coopetition (collaborazione + competizione), la sua meritocrazia orizzontale e la diversità di genere e di religione che lo caratterizza. Queste affermazioni sono soltanto un desiderio o una cosa ormai consolidata? Il nostro film confronta l’ottimismo e il sincero senso di lealtà con l’estrema pressione del contesto lavorativo e una sorta di malinconia che viene fuori involontariamente da alcuni momenti di silenzio, dalle esitazioni o dalla particolare timidezza di persone molto competenti, abituate ad esprimersi in diverse lingue.
Almost Nothing osserva la vita quotidiana di una comunità come un organismo nel quale la vita di ciascun individuo è interconnessa con lo sviluppo della scienza, con il giudizio duro, rigoroso della comunità di colleghi, con l’eterno cambiamento del panorama politico, e costantemente in lotta contro gli interessi dei privati, le incomprensioni dei media ed i vincoli economici.
E' un film corale su una comunità scientifica al lavoro che parla il linguaggio discreto della ricerca sperimentale, che affronta le sfide del quotidiano e che cerca di resistere agli assalti del mondo spietato dello show-biz, di cui siamo artefici.
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