Rip it up and start again
salta a esito operazione
Teatro
Maybe I should just take a walk, with no destination. (Sam Shepard) L’idea di nuovo cominciamento, anche senza meta precisa, rispetto alle richieste di “brillante” performatività e iper-efficienza imposte alle nuove generazioni, ci pare un bel modo per rimettere in gioco alcune attitudini desuete, come perdere tempo e mettersi in cammino, vagare per zone marginali e inesplorate da cui, appunto, ricominciare… Sempre con della musica alle orecchie che spinge! Scegliamo di dare un’impronta decisamente musicale a questo nuovo spettacolo-avventura collettiva anche perché la musica funziona spesso come efficace agente predittivo di cambiamenti più ampi, anche rispetto alla fatidica domanda che attanaglia le nuove generazioni alla fine di un percorso di studi: E ora che fare? Rip it up and start again (che potrebbe essere una bella risposta) è anche il titolo di un importante libro di Simon Reynolds sul fenomeno musicale Post-punk dei primi anni ’80, quelli di una generazione che ha fatto un estremo, brillante tentativo di risollevarsi, politicamente e artisticamente. Ripartiamo da qui, per questo progetto, anche perché i 15 attori sono tutti nati negli anni ’90, quando Kurt Cobain lanciò il suo ultimo grido d’allarme prima di farla finita, di fronte all’evidenza che tutto è stato assorbito - sussunto - dal “realismo capitalista” (Mark Fisher, 2009), descrivendo “una generazione di cui ogni singola mossa era stata anticipata, tracciata, comprata e svenduta prima ancora di compiersi”. È proprio così? .
dal 23/05/2019 al 26/05/2019 ore 19.30
Rip it up and start again regia Enrico Casagrande e Daniela Nicolò drammaturgia Daniela Nicolò assistente alla regia Jonas Lambelet suono Enrico Casagrande video e luci Simona Gallo con gli allievi de La Manufacture – Haute école des arts de la scène Coline Bardin, Davide Brancato, Estelle Bridet, Arianna Camilli, Azelyne Cartigny, Guillaume Ceppi, Anastasia Fraysse, Aurélien Gschwind, Mathilde Invernon, Agathe Lecomte, Antonin Noël, Martin Reinartz, Elsa Thebault, Gwenaëlle Vaudin, Adèle Viéville direttore tecnico Ian Lecoultre una produzione La Manufacture – Haute école des arts de la scène con Motus con il sostegno di MiBACT, Regione Emilia-Romagna .
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