Context - New York

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Dall’idea di contesto, dal latino con-tèxere, intrecciare, l’insieme di circostanze che definiscono un evento, il progetto CONTEXT indaga l’azione come negoziato tra immobilità e cambiamento, istante e permanenza. Context si configura come un progetto performativo e un oggetto scenico e concettuale insieme, esplorato nelle sue possibili combinazioni e permutazioni.


Cosa succederà a New York?

La residenza creativa di Context a New York parte da una riflessione dell'ultimo progetto di Alessandro Carboni The Angular Distance Of A Celestial Body in cui l'azione performativa sostituisce il corpo con il segno grafico della mappa e si manifesta attraverso una struttura geometrica modulare composta da fili di cotone, manipolati dai gesti rituali di due esecutori. Da quest'opera emerge spontaneamente una rievocazione dei tappeti tradizionali e una conseguente riflessione sulle possibili declinazioni del concetto di "tessuto" (urbano, culturale, sociale...) e sul "body-maker" inteso come veicolo di energie variabili e discontinue capaci di destrutturare e ricostruire la percezione esistenziale del sé, del sociale e del cosmo, parafrasando il grande tessitore Luciano Ghersi. Attinge da questi presupposti e mira ad attivare una riflessione sull'idea di tessitura e di telaio come modello della mente cosmica, e sulle sue relazioni con le arti visive, i processi cartografici e il palcoscenico. L'artista intende studiare e mettere in relazione i modelli e le strutture modulari sviluppati nella produzione tessile e con volumi geometrici e unità elementari primarie del minimalismo americano.
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il progetto CONTEX
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dal 23/10/2019 al 03/11/2019
Alessandro Carboni è un artista visivo, performer e ricercatore la cui produzione artistica ruota intorno alla complessa rete di permutazioni che intercorrono tra lo spazio e i suoi elementi costitutivi (luoghi, persone, relazioni, significati) a partire dal concetto di cartografia intesa come “rappresentazione ridotta della superficie terrestre e dei fenomeni che su di essa si osservano e si svolgono”. Nei suoi progetti performativi e installativi l’artista utilizza lo spazio scenico come un vero e proprio piano di proiezione da cui far emergere riflessioni e criticità legate al mondo contemporaneo. Di ritorno in Europa a seguito di un lungo percorso di ricerca e produzione artistica a Hong Kong incentrato sullo studio delle relazioni tra spazio urbano e gesto performativo, l’artista matura l’esigenza di recuperare stilemi e archetipi che possano trasporre le sue ricerche sul piano simbolico. Nasce così nel 2018 The Angular Distance Of A Celestial Body, in cui l’azione performativa sostituisce il corpo al segno grafico della mappa e si manifesta attraverso una struttura geometrica modulare composta da fili di cotone manipolati dalle gestualità rituali di due performer. Da questo lavoro scaturisce una riflessione sulle possibili declinazioni del concetto di “tessuto” (urbano, culturale, sociale…) e sul “corpo fabbricante” inteso come veicolo di energie variabili e discontinue, fino ad arrivare all’ideazione del nuovo progetto Context.
Il progetto, oltre a New York, sarà sviluppato in residenze creative a Montreal e in altre città europee con il supporto del progetto europeo Be SpectACTive.
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New School/Parson Institute, MoMA, La MaMa, Douglas Dunn Studio
Alessandro Carboni / Formati Sensibili
Indirizzo: via Reggiani 8
40054 BUDRIO (BO)
Telefono: +393395644608
Email: alessandro.formatisensibili@gmail.com
Sito Web:http://www.alessandro-carboni.com/