Context - Nitra Festival

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La prima residenza europea

Context indaga le combinazioni e ricombinazioni della realtà, mantenendo viva l’incertezza. Context è uno spazio di ricerca, per tradurre in coreografia le corrispondenze tra spazio e suoi elementi. Dall’idea di contesto, dal latino con-tèxere, intrecciare, l’insieme di circostanze che definiscono un evento, il progetto indaga l’azione come negoziato tra immobilità e cambiamento, istante e permanenza. Context si configura come un progetto performativo e un oggetto scenico e concettuale insieme, esplorato nelle sue possibili combinazioni e permutazioni. La finalità del percorso di ricerca è infatti quella di produrre materiali atti a costruire un’opera prismatica che incroci diversi media e formati, dal visivo al performativo, dal teorico al sonoro, che di volta in volta si adatti a diverse forme (video, installazione, performance, site specific, libro d’artista, talk...) e possa essere accolta con modalità di fruizione diverse da diversi luoghi e spazi (teatri, gallerie d’arte, musei...), intraprendendo ogni volta un rapporto privilegiato con lo spazio, cambiando forma ma mantenendo inalterata l’idea costitutiva e il processo di pensiero che la sottendono.

 

In questa residenza Alessandro Carboni e i 5 performer coinvolti inizieranno a ragionare e ad elaborare i vari formati del progetto, grazie anche ad una esperienza artistica legata al corpo e alla città, aperta alla comunità locale anche senza precedenti esperienze nel campo della performance, con l'obiettivo di utilizzare il corpo come strumento cartografico.
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dal 01/12/2019 al 13/12/2019
Alessandro Carboni è un artista visivo, performer e ricercatore la cui produzione artistica ruota intorno alla complessa rete di permutazioni che intercorrono tra lo spazio e i suoi elementi costitutivi (luoghi, persone, relazioni, significati) a partire dal concetto di cartografia intesa come “rappresentazione ridotta della superficie terrestre e dei fenomeni che su di essa si osservano e si svolgono”. Nei suoi progetti performativi e installativi l’artista utilizza lo spazio scenico come un vero e proprio piano di proiezione da cui far emergere riflessioni e criticità legate al mondo contemporaneo. Di ritorno in Europa a seguito di un lungo percorso di ricerca e produzione artistica a Hong Kong incentrato sullo studio delle relazioni tra spazio urbano e gesto performativo, l’artista matura l’esigenza di recuperare stilemi e archetipi che possano trasporre le sue ricerche sul piano simbolico. Nasce così nel 2018 The Angular Distance Of A Celestial Body, in cui l’azione performativa sostituisce il corpo al segno grafico della mappa e si manifesta attraverso una struttura geometrica modulare composta da fili di cotone manipolati dalle gestualità rituali di due performer. Da questo lavoro scaturisce una riflessione sulle possibili declinazioni del concetto di “tessuto” (urbano, culturale, sociale…) e sul “corpo fabbricante” inteso come veicolo di energie variabili e discontinue, fino ad arrivare all’ideazione del nuovo progetto Context.
Il progetto, oltre a New York, sarà sviluppato in residenze creative a Montreal e in altre città europee con il supporto del progetto europeo Be SpectACTive.
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Realizzato all’interno del progetto europeo BeSpectACTive, con il supporto di Creative Europe.
Con il sostegno di: L’arboreto - Teatro Dimora | La Corte Ospitale - Centro di Residenza Emilia-Romagna e Regione Emilia-Romagna; 369gradi progetto AMINA>ANIMA (Soul) Regione Autonoma della Sardegna - PO FESR 2014-2020
Alessandro Carboni / Formati Sensibili
Indirizzo: via Reggiani 8
40054 BUDRIO (BO)
Telefono: +393395644608
Email: alessandro.formatisensibili@gmail.com
Sito Web:http://www.alessandro-carboni.com/