LA COMMEDIA DELLA VANITA'

Teatro

In un lontano villaggio senza nome, in un’epoca lontana (o è accaduto di recente?) a causa di un indiscutibile decreto, emanato da autorità supreme allo scopo di purificare l’umanità dalla tumorale malattia della vanità, viene ordinata la distruzione di tutti gli specchi e di tutte le immagini dell’umanità. Allo scadere di 30 giorni, chiunque venga scoperto a possedere o far uso di uno specchio verrà punito con una pena che va dai 12 ai 20 anni di carcere. Chiunque venga scoperto a costruire specchi verrà condannato a morte.
Comincia qui la parabola incrociata di diversi destini di una brulicante umanità che giorno dopo giorno, in quel lontano eppure così vicino paese/mondo, si arrabatta nel tentativo di affrontare le minacce e la violenza del potere, lottando per conquistare la libertà.
Una tragicomica trascrizione della testarda indagine di Elias Canetti sull’oscuro legame tra l’individuo, la massa e la terribile pazienza del potere. Nella sua strana architettura, La Commedia della vanità è un vivido catalogo di tutti i temi e le ossessioni che abitano la cultura europea, ormai sull’orlo del collasso: la crisi dell’identità borghese, l’orrore della violenza e del potere, la preoccupante ed ineludibile minaccia della morte, l’irriducibile istinto di sopravvivenza…
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dal 12/02/2020 al 13/02/2020 ore 19.30
La commedia della vanità
di Elias Canetti
traduzione Bianca Zagari
regia Claudio Longhi
scene Guia Buzzi
costumi Gianluca Sbicca
luci Vincenzo Bonaffini
video Riccardo Frati
con Fausto Russo Alesi, Donatella Allegro, Michele Dell’Utri, Simone Francia, Diana Manea, Eugenio Papalia, Aglaia Pappas, Franca Penone, Simone Tangolo, Jacopo Trebbi e con Rocco Ancarola, Simone Baroni, Giorgia Iolanda Barsotti, Oreste Leone Campagner, Giulio Germano Cervi, Brigida Cesareo, Elena Natucci, Marica Nicolai, Nicoletta Nobile, Martina Tinnirello, Cristiana Tramparulo, Giulia Trivero, Massimo Vazzana
violino Renata Lackó
cimbalom Sándor Radics
drammaturgo assistente Matteo Salimbeni
assistente alla regia Elia Dal Maso
assistente ai costumi Rossana Gea Cavallo
preparazione al canto Cristina Renzetti
trucco e acconciature Nicole Tomaini
direttore tecnico Robert John Resteghini
direttore di scena Mauro Fronzi
macchinisti Riccardo Betti, Eugenia Carro
capo elettricista Tommaso Checcucci
elettricista Gerardo Bagnoli
fonico e tecnico video Alberto Tranchida
attrezzista Francesca Avanzini
sarta Pierangela Rotolo
scene costruite nel Laboratorio di Emilia Romagna Teatro Fondazione
responsabile e capo costruttore Gioacchino Gramolini
costruzioni in ferro Riccardo Betti, Marco Fieni
macchinisti costruttori Sergio Puzzo, Gianluca Bolla, Riccardo Benecchi (aiuto)
decorazioni led Tommaso Checcucci, Roberto Riccò
scenografi decoratori Ludovica Sitti (capo), Lucia Bramati, Sarah Menichini, Benedetta Monetti, Rebecca Zavattoni
pittura scenografica a cura di Rinaldo Rinaldi
costumi confezionati da Tirelli Costumi e Bàste sartoria
grafica Marco Smacchia
produzione Emilia Romagna Teatro Fondazione – Teatro Nazionale; Teatro di Roma – Teatro Nazionale; Fondazione Teatro della Toscana – Teatro Nazionale; LAC Lugano Arte e Cultura
Si ringraziano Giovanni Zagari e Giovanna Cermell
Si ringrazia per la collaborazione Luca Napoli
foto di Serena Pea
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