Family Affairs è una collezione di 234 ritratti di persone appartenenti a famiglie di tutti i tipi, dai mini nuclei alle famiglie allargate, ricomposte o d'elezione, incontrate nell'arco di quattro anni in Europa e oltreoceano. L'installazione è distribuita su quattro schermi e si intreccia con i quattro schermi di Homo Urbanus, l'opera di Bêka & Lemoine dedicata a spazi urbani di metropoli in quattro continenti. Le due installazioni creano un denso tessuto di suoni urbani, scorci, volti e voci di persone che abitano luoghi specifici disseminati in una geografia urbana ininterrotta che potenzialmente ci collega tutti gli uni agli altri. Le barriere ci sono, alcune sono tragicamente invalicabili, ma gli esseri umani continuano ad assomigliarsi tremendamente.

I ritratti di Family Affairs sono stati girati in 14 diversi territori, dal Belgio alla Grecia, dall'Egitto alla Cina: città-capitale come Il Cairo, Budapest, Atene, Varsavia e Milano, città diffuse che si sviluppano tra Bologna e Forlì, Cagliari e Quartu, nel cantone di Losanna e nel triangolo tra Lille, Valenciennes e Gand, e poi piccole cittadine del Portogallo e minuscoli villaggi in un'isoletta greca del Dodecaneso. L'ultima tappa Shenzhen, una città nata solo trent'anni fa, nello stesso golfo di Hong Kong ma in territorio cinese, una megalopoli che al momento conta 10 milioni di abitanti.

 

Family Affairs di ZimmerFrei apre Ascending City, la sezione dedicata alle trasformazioni urbane e alle città del futuro curata da Fabio Cavallucci, Meng Jianming e Manuela Lietti. Nell’ambito di Bi-City - 8° Biennale di Urbanistica e Architettura di Shenzhen.
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