"Il varco" di Ferrone e Manzolini

Cinema

1941. Un soldato italiano è inviato sul fronte ucraino. Le speranze di vittoria di Roma e Berlino si scontrano con la resistenza sovietica. Arriva l'inverno, e con esso morti, prigionieri e disertori. L'immensa steppa spazzata dalla tormenta sembra popolata da fantasmi.

Il varco è una storia di finzione costruita con filmati di repertorio, ufficiali e amatoriali. È il racconto in prima persona e in soggettiva di un soldato durante la fallimentare campagna di Russia della Seconda Guerra Mondiale. Come leggiamo nelle note di regia, nel creare la storia di un uomo alla deriva nel “cuore di tenebra” della guerra, i registi Federico Ferrone e Michele Manzolini hanno attinto a immaginari anche apparentemente lontani tra loro: il romanzo d’avventura, le fiabe popolari russe, la coscienza sporca del colonialismo fascista, i diari e i memoriali dei soldati italiani sul fronte orientale.
Ferrone e Manzolini hanno costruito, forse per la prima volta, un film di finzione attraverso documenti audiovisivi pubblici e privati di origine disparata, fondendoli in un unico punto di vista soggettivo, con una voce narrante che è anche flusso di coscienza.
Il film, presentato in anteprima assoluta alla Biennale Cinema 2019 di Venezia, è ora in concorso al festival DocsBarcelona, nella sezione What the Doc, dedicata ai documentari più innovativi della scena internazionale. Solo due film italiani sono presenti in questa edizione del festival, che si svolge online.

Il Varco è visibile sulla piattaforma del festival (solo su territorio spagnolo).

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dal 23/05/2020 al 26/05/2020 ore 20.00

Il varco

regia Federico Ferrone and Michele Manzolini
sceneggiatura Federico Ferrone, Michele Manzolini, and Wu Ming 2
produzione Claudio Giapponesi
montaggio Maria Fantastica Valmori
voce narrante Emidio Clementi
musiche originali e sound design Simonluca Laitempergher
fotografia Andrea Vaccari
correzione colore Filippo De Nicola

Liberamente ispirato alle vite e ai diari dei soldati Guido Balzani, Remo Canetta, Enrico Chierici, Adolfo Franzini, Nuto Revelli, Mario Rigoni Stern

Fondi filmici archivio Home Movies: Guglielmo Baldassini (9,5mm), Enrico Chierici (9,5mm, 16mm e 8mm), Adolfo Franzini (16mm), Giuseppe Vecchi (9,5mm), Giuseppe Ferro (8mm)

Una produzione Kiné in associazione con Istituto Luce Cinecittà, in collaborazione con Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia e con Rai Cinema, realizzato con il contributo di Regione Emilia-Romagna – Emilia-Romagna Film Commission

Kiné
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