Don Juan nasce dal desiderio di Johan Inger di confrontarsi con Don Giovanni, mito paradigmatico antico e ancora contemporaneo. La commedia originale di Tirso de Molina, Molière, Bertold Brecht e l’opera teatrale di Suzanne Lilar sono solo alcune delle fonti d’ispirazione: Inger e il drammaturgo Gregor Acuña-Pohl hanno potuto consultare venticinque diversi testi ispirati al personaggio. Nella coreografia troviamo tutti i personaggi della storia, da Donna Elvira a Donna Anna a Zerlina e Masetto.
Il Don Juan può essere considerato un Kammerspiel, con sua capacità di sottolineare sfumature ed emozioni: e nel caso di questa creazione la danza diviene lente d’ingrandimento dei singoli caratteri, e svela in modo sottile ma evidente il mondo interiore degli uomini e delle donne in scena. Ancor più importante è la connessione con la contemporaneità, disegnando un mondo abitato da un personaggio che attraversa il percorso della propria solitudine senza sfuggire a quella superficialità che sembra proprio caratterizzare i nostri giorni. E sullo sfondo si illuminano temi rilevanti, tra i quali certamente la complessità del dialogo tra generi.
Compagnia:
SAUL DANIELE ARDILLO, ESTELLE BOVAY, ADRIEN DELÉPINE, MARTINA FORIOSO, CLÉMENT HAENEN, ARIANNA KOB, PHILIPPE KRATZ, INA LESNAKOWSKI, IVANA MASTROVITI, GIULIO PIGHINI, SANDRA SALIETTI AGUILERA, MINOUCHE VAN DE VEN, THOMAS VAN DE VEN, ROBERTO TEDESCO, HÉLIAS TUR– DORVAULT, SERENA VINZIO