Le Vie dell’Amicizia: Ravenna-Erevan
salta a esito operazione
Musica
Un ponte di fratellanza attraverso l’arte e la cultura
Direttore
Riccardo Muti
soprano Nina Minasyan
tenore Giovanni Sala
baritono Gurgen Baveyan
Orchestra Giovanile Luigi Cherubini
Armenian State Chamber Choir
maestro del coro Robert Mlkeyan
organo Davide Cavalli
Franz Joseph Haydn
Te Deum in do maggiore per coro e orchestra Hob:XXIIIc:2
Wolfgang Amadeus Mozart
Kyrie in re minore K. 341
Franz Schubert
Messa n. 2 in sol maggiore per soli, coro, archi e organo D. 167
Tigran Mansurian
Purgatorio
prima esecuzione assoluta
commissione di Ravenna Festival
in collaborazione con il Centro Studi
e Documentazione della Cultura Armena-Venezia
Si ringrazia l’Ambasciata d’Italia in Erevan
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dal 04/07/2021 al 04/07/2021
Lo sguardo torna a volgersi al monte di Noè, il monte dell’Arca, dal quale la vita riprese a scorrere dopo il diluvio universale. Allora, è proprio da lì che forse, in questo difficile momento, il mondo può tornare a guardare al futuro con fiducia, dalla cima millenaria sacra al popolo armeno. Dopo vent’anni le Vie dell’Amicizia approdano di nuovo al cospetto del Monte Ararat, a Erevan, la capitale di un paese che già nel 2001 accolse con entusiasmo straordinario il messaggio di fratellanza che solo attraverso la musica può stringere e accomunare in un unico abbraccio popoli diversi. In quella terra di confine e di dolore, terra inquieta, in bilico tra Oriente e Occidente, tra Europa e Asia, musicisti italiani e armeni siedono insieme, sempre sotto la generosa guida di Muti, per accendere ancora una volta il lume della speranza.
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Ambasciata d'Italia a Jerevan
con il sostegno del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e in collaborazione con ATER Fondazione