"L'anarchico non è fotogenico" di quotidiana.com

Teatro

nell’ambito della rassegna Play-Back#7
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Due cow-boy, poi improbabili danzatori, o forse solo due esseri in bilico ai limiti del paradosso.
Sui margini di questo confine si pongono le due figure attraversando ciò che necessita di essere ripensato, dal rapporto con la morte a quello con la bellezza, dal senso del teatro alla sua relazione con lo spettatore (e ancora: dove si colloca oggi il teatro contemporaneo, in quale organo del corpo sociale? Nella mente o nello stomaco, in attesa di essere digerito? O tenta acrobaticamente una sintesi che appaghi l’una e l’altra istanza?).
Sfiorando il surreale per far risaltare il reale si tenta di scombinare le vecchie strutture e realizzare nuove combinazioni, in una partitura dialettico-gestuale dall’efficacia penetrante, incisiva, politica, sollecitando un intelletto disobbediente e operativo, complice un testo che passo dopo passo si oppone all’opinione comune e alle mistificazioni del buon senso.

“Una sofisticata clownerie intellettuale, un gioco verbale alle soglie dell'assurdo”.

Paola Vannoni e Roberto Scappin, noti come quotidiana.com, lavorano sul linguaggio facendo del meccanismo dialogico, quello sinteticamente indicato come Q/A, una cifra stilistica. L’anarchico non è fotogenico è il primo capitolo della trilogia Tutto è bene quel che finisce, in cui la compagnia intreccia e confronta il principio di “buona morte”, legato al concetto di fine o accelerazione di una fine certa, con le “eutanasie negate”, riferite non solo al campo medico-scientifico ma anche a quello della politica, della biopolitica e della cultura.

Lo spettacolo è proposto nell’ambito della rassegna online Play-Back#7, curata da Elvira Frosini e Daniele Timpano e promossa dall’Istituto Italiano di Cultura di Melbourne, che presenta a cadenza mensile lo spettacolo di una compagnia italiana significativo nel panorama della produzione teatrale contemporanea.

dal 01/08/2021 al 31/08/2021
L'anarchico non è fotogenico
capitolo uno della trilogia Tutto è bene quel che finisce
di e con Roberto Scappin e Paola Vannoni
produzione: quotidianacom, Kronoteatro
con il sostegno di: Provincia di Rimini, Regione Emilia-Romagna
in collaborazione con: La Corte Ospitale/progetto residenziale, Armunia/Festival Inequilibrio
Istituto Italiano di Cultura di Melbourne
Indirizzo: 233 Domain Rd, South Yarra - Melbourne - Australia
Telefono: + 61 3 9866 5931
Fax: + 61 3 9867 3696
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