Ambientato a Venezia, il film si articola in quattro storie parallele che hanno come fulcro comune il terrorismo degli anni di piombo in Italia e le sue ripercussioni sulla ordinaria quotidianità non solo delle protagoniste, ma di chi visse quegli anni.

Nel 1985, Giuseppe Bertolucci fu premiato con il Nastro d'argento per il “miglior soggetto” e Lina Sastri con il David di Donatello come “migliore attrice protagonista”.


Il film è parte di una rassegna di cinema italiano presentata dal Centro culturale di Užice, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Belgrado, nell’ambito delle “Giornate del cinema europeo” (5 aprile-21 giugno).