Artificial Botany

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Artificial Botany esplora le potenzialità espressive delle illustrazioni botaniche attraverso l'utilizzo di algoritmi di machine learning. Prima dell'invenzione della fotografia, le illustrazioni botaniche erano l'unico modo per archiviare visivamente le molteplici specie di piante esistenti al mondo. Queste immagini sono state usate da fisici, farmacisti e scienziati botanici per l'identificazione, l'analisi e la classificazione delle specie.
Sebbene non siano più scientificamente rilevanti, sono comunque diventate fonte d'ispirazione per artisti che rendono omaggio alla vita e alla natura usando strumenti e metodologie contemporanee. Artificial Botany è un'opera creata con questo spirito attingendo da archivi di pubblico dominio contenenti illustrazioni dei più grandi artisti del genere, tra cui Maria Sibylla Merian, Pierre-Joseph Redouté, Anne Pratt, Mariann North ed Ernst Haeckel.
Queste illustrazioni sono diventate il materiale di apprendimento per un sistema chiamato GAN (Generative Adversarial Network), che attraverso una fase di addestramento è in grado di ricreare nuove immagini artificiali con elementi morfologici quasi identici alle immagini originali, ma con dettagli e caratteristiche che sembrano creati da mani umane. La macchina rielabora il contenuto creando un nuovo linguaggio, catturando le informazioni e le qualità artistiche tipiche dell'uomo e della natura.

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dal 01/06/2022 al 31/07/2022
Artificial Botany in versione dittico è parte della mostra collettiva GARDENING, a cura di Creative Coding Utrecht, incentrata su natura e tecnologia.
“Cosa significa natura quando la vediamo dal punto di vista della tecnologia? E se non mettessimo gli umani al primo posto e dessimo diritti e voci ai non umani, come un fiume, un pettirosso o un pomodoro? Attraverso l'arte e il design, GARDENING rende tangibile il nostro rapporto mutevole con la natura e ci rende consapevoli del ruolo di ciascuno e degli altri nel nostro ecosistema. (…) L'uomo e la natura sono inseparabilmente legati, è un ecosistema. Tutte le opere in mostra sono accuratamente selezionate e insieme formano un ecosistema.”
GARDENING presenta lavori di Carolien Teunisse; Chiel Lubbers; Christy Westhovens; Cream on Chrome; Driessens & Verstappen; Elaine Vis; Entangled Others Studio; Femke Bosma; FoAM, Kaffe Matthews & Mathijs Hasebos; fuse*; Jacqueline Wu; Jamie Nee; Jamie Nee, Jesse Averdijk, Pleun Gremmen, Robin Boonacker, Rots, Sjef van Gaalen & Theun Karelse; Katpatat; Lisa-Marleen Mantel & Laura Wagner; Neema Githere; Ryoichi Kurokawa; Špela Petrič; Thijs Biersteker; Zeno van den Broek & Robin Koek.
fuse*
Indirizzo: Via Nuova 9
41011 CAMPOGALLIANO (MO)
Email: info@fuseworks.it
Sito Web:http://www.fuseworks.it/