Lavinia Fontana: Trailblazer, Rule Breaker

Mostre

La National Gallery of Ireland dedica una grande mostra personale alla celebre artista bolognese.
Tra i massimi rappresentanti della pittura tardo-manierista in Europa, Lavinia Fontana è considerata da molti la prima donna artista a raggiungere il successo professionale al di fuori dei confini di una corte o di un convento. La pittrice fu la prima donna a gestire una propria bottega e la prima a dipingere pale d'altare pubbliche e nudi femminili. Mantenne una carriera attiva, dipingendo per molti mecenati illustri e assumendo al contempo il ruolo di moglie e madre. Esplorando la straordinaria vita di Fontana attraverso i suoi dipinti e disegni, la mostra offre una visione del clima culturale che le permise di prosperare come artista donna dell'epoca.
Questa è la prima mostra monografica ad esaminare il lavoro di Fontana in oltre due decenni e la prima a concentrarsi sui suoi ritratti. Curata da Aoife Brady, curatrice dell'arte spagnola e italiana alla National Gallery of Ireland, riunisce una selezione delle sue opere più apprezzate, provenienti da collezioni pubbliche e private internazionali, insieme al celebre La visita della regina di Saba a re Salomone, proveniente dalla collezione permanente del museo nazionale irlandese.
Il Museo Davia Bargellini di Bologna ha concesso il prestito del dipinto Giuditta con la testa di Oloferne, restaurato per l’occasione. L'olio su tela, firmato e datato LAVINIA FONTANA DE ZAPPIS FECE 1600, appartiene alla maturità della pittrice. L'intervento conservativo ha consentito di recuperare quei dettagli figurativi molto raffinati, quel colorismo e quelle luci e tonalità accese e vivaci che contraddistinguono la produzione di Lavinia Fontana. Proprio questo dipinto è stato scelto come immagine guida per la comunicazione dell'esposizione.
Oltre ad un variegato programma di eventi collegati alla mostra – performances, concerti, laboratori, conferenze, visite guidate –, la National Gallery ha organizzato un convegno internazionale in cui verranno esplorate la vita e l’opera di questa artista “innovativa e trasgressiva”, e la sua eredità (26 maggio). Tra i diversi esperti, la professoressa Vera Fortunati dell’Università di Bologna, studiosa di artiste donne e curatrice delle mostre su Lavinia Fontana del 1994 e 1998.
dal 06/05/2023 al 27/08/2023
crediti immagine: Lavinia Fontana, Giuditta con la testa di Oloferne, 1660 (partic.) - Museo Davia Bargellini, Bologna
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