Gli elementi scenici sono stati progettati per trasmettere un senso di
interconnessione profonda tra la protagonista e tutto ciò che la circonda. Per rappresentare questo legame è stato creato un sistema che processa in tempo reale alcuni dati rilevati da sensori biometrici e di movimento indossati dalla performer e disposti sul palco, insieme a dati provenienti dai social network che vanno a modificare i paesaggi digitali e sonori presenti in scena. Ogni volta che lo spettacolo viene rappresentato, il sistema analizza i messaggi condivisi sui social in tempo reale da persone di tutto il mondo, ricavandone lo stato emotivo attraverso un algoritmo di
sentiment analisys. Questi dati, intrecciati con quelli della
perfomer, fanno sì che lo spettacolo assuma
forme sempre diverse ad ogni rappresentazione.
Dökk, che significa oscurità in islandese, è un viaggio nel subconscio, dove la realtà è rappresentata da mondi e universi che prendono forma e si dissolvono nella mente, che cerca costantemente un equilibrio tra luce e oscurità.
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