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VALORIZZARE L'AUTONOMIA E L'INCLUSIONE DEI GIOVANI CON DISABILITÀ IN MOZAMBICO
- Anno
- 2019
- Tipo di progetto
- Ordinario
- Obiettivo
- GOAL 4: ISTRUZIONE DI QUALITA' Assicurare un'istruzione di qualità, equa ed inclusiva, e promuovere opportunità di apprendimento permanente per tutti
- Area di intervento
- Mozambico
- Capofila
- ASSOCIAZIONE ITALIANA AMICI DI RAOUL FOLLEREAU
- Partner regionali
- FONDAZIONE ASPHI ONLUS, ISCOS EMILIA ROMAGNA ONLUS, FONDAZIONE MONTECATONE ONLUS
- Partner locali
- FÓRUM DAS ASSOCIAÇÕES DOS DEFICIENTES DE MOÇAMBIQUE (FAMOD)
- Contributo
- 64.335,00 €
- Per informazioni
- cooperazioneinternazionale@regione.emilia-romagna.it
- Descrizione
- Il progetto intende contribuire al miglioramento delle condizioni di vita dei giovani con disabilità delle province di Maputo, Sofala e Beira, con focus su formazione professionale e accesso al mondo del lavoro. Ha come obiettivi specifici: sensibilizzare e informare gli attori regionali su disabilità, formazione professionale e accesso al lavoro; garantire l’accessibilità e l’inclusività dei corsi di formazione professionale offerti dall’IFPELAC nei centri di Malhazine, Beira e Pemba da parte dei/delle giovani con disabilità; promuovere l’accesso alla formazione professionale e al mondo del lavoro da parte dei/delle giovani con disabilità. Il progetto renderà inclusivi i corsi di formazione professionale dell’IFPELAC (Istituto di Formazione Professionale e Studi sul Lavoro Alberto Cassimo) attraverso l’introduzione di tecnologie assistive low cost e low tech, che saranno utilizzate per la realizzazione di corsi dai contenuti accessibili alle Persone con Disabilità (PcD). Gli operatori dei Centri di Formazione Professionale (CFP) riceveranno formazione sulle nuove tecnologie in modo da assicurare l’accessibilità ai corsi da parte di ragazzi e ragazze con ogni tipo di disabilità. Al fine di facilitare la loro partecipazione ai corsi professionali, saranno assegnate 30 borse di studio, di cui il 60% a ragazze. Inoltre, il progetto promuoverà la sensibilizzazione sui temi disabilità, lavoro e genere tra i principali attori nazionali, cercando anche di coinvolgere il mondo profit e sindacale. È prevista una ricaduta sul territorio, attraverso strategie di diffusione di buone pratiche attuate dal progetto tramite radio ed eventi di sensibilizzazione in Emilia-Romagna.