INSIEME

IN.S.I.E.M.E- INCORAGGIARE SOCIETÀ INCLUSIVE ED EDUCATIVE- PROMOZIONE DI PROGRAMMI DI EDUCAZIONE INCLUSIVA DEI MINORI CON DISABILITÀ DEL COMUNE DI PIKINE EST

  Anno
2020
  Tipo di progetto
Ordinario
  Obiettivo
GOAL 4: ISTRUZIONE DI QUALITA' Assicurare un'istruzione di qualità, equa ed inclusiva, e promuovere opportunità di apprendimento permanente per tutti
Area di intervento
Senegal
Capofila
OGHOGHO MEYE ONLUS
Partner regionali
LA LOCOMOTIVA COOPERATIVA SOCIALE ONLUS, FONDAZIONE LA LOCOMOTIVA, COMUNE DI FORMIGINE
Partner locali
AHPE- ASSOCIATION DES HANDICAPPES DE PIKINE EST,COMUNE DI PIKINE EST
Contributo
29.028,00 €
Per informazioni
cooperazioneinternazionale@regione.emilia-romagna.it
Descrizione
In linea con quanto previsto dall’agenda 2030 sullo Sviluppo Sostenibile, la presente iniziativa intende favorire “un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti”, in particolar modo dei disabili. Nello specifico il progetto - della durata di 12 mesi – ha come obiettivo quello di favorire un’educazione inclusiva dei minori disabili nel Comune di Pikine Est, in cui essi possano esprimersi e sviluppare le proprie potenzialità a livello sociale, scolastico ed emotivo. Si intende aumentare, da un punto di vista qualitativo e quantitativo, le possibilità di inclusione sociale e di accesso al sistema scolastico dei minori disabili, integrandoli con il proprio contesto. Nonostante a livello istituzionale vi sia un’attenzione crescente rispetto ai diritti delle persone diversamente abili, nel territorio di Pikine si riscontra la necessità di garantire un riconoscimento effettivo dei diritti di base, come quello all’istruzione, spesso inficiato da un clima reale di marginalizzazione e discriminazione sociale. Le difficoltà legate alla disabilità partono fin dalla più tenera età: essere un bambino disabile significa, nella maggior parte dei casi, non avere la possibilità di accedere ai servizi medici, non poter frequentare la scuola e non poter ricevere un’adeguata nutrizione. Sono bambini “invisibili”, condannati ad un futuro di emarginazione e abbandono, soprattutto perché spesso sono proprio le famiglie ad isolarli, sia per mancanza di risorse economiche, sia a causa di retaggi culturali. Nella maggior parte dei casi essi si vedono costretti tra le mura domestiche a causa della visione stigmatizzata della loro condizione e della mancanza di strutture adeguate e di personale qualificato per rispondere alle loro esigenze. L'iniziativa intende favorire una maggiore conoscenza quantitativa dei minori disabili presenti sul territorio nonché un miglioramento qualitativo di inclusione e di accesso ai servizi di istruzione.