KAT

DONNE AL CENTRO, PER LA DIVERSIFICAZIONE ALIMENTARE E LA SALVAGUARDIA AMBIENTALE DELLA CITTÀ DI QUELIMANE

  Anno
2022
  Tipo di progetto
Ordinario
  Obiettivo
GOAL 13: LOTTA CONTRO IL CAMBIAMENTO CLIMATICO Adottare misure urgenti per combattere il cambiamento climatico e le sue conseguenze
Area di intervento
Mozambico
Capofila
MANI TESE ONG
Partner regionali
E35 FONDAZIONE PER LA PROGETTAZIONE INTERNAZIONALE, ASSOCIAZIONE MANI TESE FAENZA
Partner locali
MUNICIPIO DI QUELIMANE - CONSELHO AUTÁRQUICO DE QUELIMANE
Contributo
38.509,00 €
Per informazioni
cooperazioneinternazionale@regione.emilia-romagna.it
Descrizione
Il progetto “Katagya – Sperimenta! Donne al centro, per la diversificazione alimentare e la salvaguardia ambientale della città di Quelimane” è un intervento sinergico che si inserisce all’interno di un programma che Mani Tese, insieme al municipio di Quelimane e a Fondazione E35, hanno contribuito a iniziare e portare avanti negli ultimi anni. Questo programma ha come pilastri la sostenibilità alimentare attraverso un approccio agroecologico integrato e la promozione di programmi e politiche di lotta e di adattamento ai cambiamenti climatici (attraverso la riforestazione e la rigenerazione verde urbana) e di parità di genere, in un’ottica partecipativa delle comunità e delle istituzioni. “Katagya” in Machuabo, lingua del distretto di Quelimane, significa “Sperimenta!”. Questo intervento, nonostante si inserisca all’interno di un programma di medio e lungo periodo, propone anche diverse componenti sperimentali, come l’agricoltura verticale, la produzione di biochar, la pescicoltura, l’attivismo giovanile e femminile, sia per le organizzazioni coinvolte che per la città stessa. "Katagya" vuole promuovere azioni in loco e scambi di esperienze e buone pratiche tra Italia e Mozambico su come pensare e ripensare le città per renderle più sostenibili. Le azioni scelte per promuovere questa sostenibilità riguardano la promozione dell'agroecologia e della pescicoltura, la commercializzazione dei prodotti attraverso fiere, la riforestazione e l’introduzione di attività sperimentali per la resilienza climatica, l’educazione ambientale e l’attivismo giovanile e femminile, training, scambi e capacity-building per le comunità e le istituzioni locali.