ONDA SUSTENTÃVEL
ECONOMIA VERDE E AZUL PARA AS COSTAS DE CABO DELGADO E QUIRIMBAS
- Anno
- 2024
- Tipo di progetto
- Ordinario
- Obiettivo
- GOAL 13: LOTTA CONTRO IL CAMBIAMENTO CLIMATICO Adottare misure urgenti per combattere il cambiamento climatico e le sue conseguenze
- Area di intervento
- Mozambico
- Capofila
- ISCOS EMILIA-ROMAGNA ETS
- Partner regionali
- CESTHA, CENTRO SPERIMENTALE PER LA TUTELA DEGLI HABITAT
- Partner locali
- FRUTICAD – ASSOCIAÇÃO DE FRUTICULTORES E HORTICULTORES DE CABO DELGADO
- Contributo
- 41.058,00 €
- Per informazioni
- cooperazioneinternazionale@regione.emilia-romagna.it
- Descrizione
- Il progetto intende contribuire allo sviluppo economico e sociale sostenibile delle comunità costiere di Cabo Delgado e delle Quirimbas attraverso la salvaguardia degli ecosistemi marini e l’incremento di sistemi di diversificazione del reddito utili a ridurre l’impatto ambientale della pesca intensiva. Inoltre, il progetto vuole contribuire al miglioramento delle condizioni di lavoro e alla riduzione di danni ambientali causati dall'industria estrattiva nella costa. I distretti di Ibo e Metuge nella provincia di Cabo Delgado basano la propria economia principalmente sull’agricoltura e sulla pesca e presentano un tasso di disoccupazione elevato nelle aree urbane, soprattutto tra i giovani e le donne; la situazione politico-sociale resta molto instabile, aggravata dall'aumento della disoccupazione e della povertà, in una provincia caratterizzata da una situazione conflittuale ancora attiva. Le attività progettuali intendono promuovere la tutela degli ecosistemi marini e diminuire i fenomeni erosivi, attraverso azioni di sensibilizzazione comunitaria mirate al cambiamento culturale, portando avanti attività di promozione della pesca sostenibile e miglioramento delle capacità di gestione economica e di accesso a fonti di reddito alternative per le comunità locali ed i pescatori. Infine, si prevede di accrescere le competenze dei sindacati di settore sulla transizione verde e la due diligence, al fine di migliorare la loro capacità di negoziazione con le imprese sugli aspetti ambientali maggiormente impattanti dell’industria estrattiva.