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Legislatura XI - Atto ispettivo ogg. n. 1856

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Oggetto:
Testo presentato:
1856 - Interrogazione a risposta orale in commissione circa l'organizzazione del personale e la carenza di organico dell'Area ospedaliera Bologna Sud. A firma del Consigliere: Lisei

Testo:

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE IN COMMISSIONE

 

 

Il sottoscritto Marco Lisei, Consigliere Regionale e Presidente del Gruppo di Fratelli d’Italia - Giorgia Meloni,

 

Premesso che

-          l’Area ospedaliera Sud dal giorno 26 Ottobre 2020 risulta mancante di un primario di Anestesia locale;

 

Rilevato come

-          la mancata copertura per tempo di detto posto comporta che anche l’Unità ospedaliera di Porretta Terme abbia una unità di personale in meno, in quanto il primariato in oggetto – a differenza svolgeva anche mansioni all’interno dell’attività medica in turno;

-          la mancata copertura di detto posto comporta altresì che presso l’ospedale di Bazzano due siano le figure mediche con mansioni di dirigente a tempo determinato e Responsabile della Unità di Anestesia  che risultano così impiegate, di cui una, in data 6 Novembre dovrebbe iniziare i 120 giorni di ferie come per legge, in vista del successivo pensionamento;

-          che la stessa responsabile di anestesia sia attualmente applicata anche presso l’Ospedale di Porretta Terme;

 

Considerato che

-          se le cose dovessero procedere in questo modo, il reparto rimarrebbe con un’ unica unità operativa a gestire un Pronto Soccorso, due sale operatorie e n. 14 posti per pazienti Covid;

-          è evidente che tale situazione si tradurrebbe in una riduzione della qualità del servizio offerto alla cittadinanza con possibili ricadute sulle prestazioni sanitarie erogate, un rischio del tutto incompatibile in questa particolare fase sanitaria;

 

Evidenziato che

-          ad oggi le due unità mediche operative si suddividono le reperibilità mensili superando di gran lunga le 10 ore contrattualmente previste, circostanza che comporta inoltre che chi è reperibile la notte riprenda poi il turno lavorativo alle ore 8 del mattino successivo;

 

Atteso che

-          non sarebbero consentite per legge oltre 10 reperibilità mensili ed a seguito delle stesse occorrerebbero per ognuna n. 11 ore di riposo e dopo ogni chiamata in reperibilità 8 ore di stacco di turno, condizioni che, come sopra esposto, invece non si avverano;

 

Considerato come

-          è documentabile il fatto che presso questo presidio (ma anche in altri) il personale svolge volontariamente un numero di ore extra orario, per consentire all’ospedale di avere un ambulatorio di terapia antalgica e di poter posizionare i cateteri venosi di tipo CVC e PICC;

 

Atteso che

-          gli Ospedali di cui si parla di trovano in realtà territoriali in cui il rapporto con il paziente è molto stretto cosìcchè anche i medici modulano la propria opera in tal senso verso la struttura ospedaliera, accogliendo le esigenze che nascono da tali peculiarità;

 

Rilevato che

-          esula da ogni previsione del CCNL  e rileva anche in termini di responsabilità medica personale, il fatto che ci si affidi alla professionalità ed alla disponibilità del personale medico, per sopperire ai deficit di una organizzazione approssimata, non rispondente alle reali necessità delle strutture ospedaliere e dei pazienti e  dalla quale emerge con tutta evidenza un forte carico di lavoro e una grande carenza di organico;

-          in più di una occasione il Presidente della Regione, l'Assessore Regionale ed il Presidente del CTSSM hanno dichiarato che sia necessario un potenziamento della rete territoriale di assistenza sanitaria;

 

Evidenziato che

-          nel periodo estivo i servizi ospedalieri di queste strutture vengono ridotti, così che il monte ore in più accumulato dal personale viene eroso con conseguente pareggio alla fine dell’anno, mentre invece di chiudere i servizi, si potrebbe riorganizzare il personale verso strutture che devono permettere ai propri dipendenti di godere le  ferie.

 

INTERROGA

 

La Giunta per sapere

-          Se è a conoscenza di questa situazione e cosa ne pensa in merito;

-          Se questo tema è stato oggetto della CTSSM e quindi se siano stati avvisati i Sindaci dei Comuni in cui si trovano i presidi ospedalieri interessati, nella fattispecie: Porretta Terme, Vergato e Bazzano;

-          Se reputa corretto che strutture ospedaliere possano essere gestite chiedendo sforzi professionali ma anche economici al personale medico, che pare vadano oltre alle previsioni contrattuali, come peraltro è già stato segnalato;

-          Se si è già provveduto alla nomina di un nuovo primariato in sostituzione della unità medica andata in pensione;

-          Se è già stata prevista la sostituzione della unità medica attualmente impiegata presso l’ospedale di Bazzano, responsabile di anestesia, al fine di consentire alla stessa, a far data dal 6 Novembre di poter godere delle ferie contrattualmente previste ed al contempo, fare in modo che sia il presidio di Porretta Terme nonché lo stesso di Bazzano restino privi di una ulteriore unità operativa;

-          Come giudica l’operato della azienda in merito alla gestione delle situazioni sopra riportate e se non ritenga che per dar corso al potenziamento della rete sanitaria territoriale così come dichiarato sia necessario intervenire prontamente.

 

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