Testo:
INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE IN COMMISSIONE
Oggetto: Personale addetto al contact tracing
Il sottoscritto Consigliere
visto che:
- all’interno delle AUSL della Regione Emilia-Romagna sono attive diverse task forces di tracciamento contatti di persone risultate positive al virus SARS-CoV-2, sia asintomatiche sia con sintomi riferibili a COVID-19 in modo da contenere al massimo la diffusione dell’infezione;
- il presidente Stefano Bonaccini già in maggio affermava la volontà della Regione di utilizzare tutti i metodi possibili per contattare le persone entrate in contatto con un positivo;
constatato che:
- alcune AUSL sono già in affanno nell’attività di contact tracing, tanto che in quella di Bologna sono circa 2500 le persone in attesa di contatto, attesa che si protrae per quasi una settimana;
- la Protezione Civile al fine di garantire l’operatività del sistema di ricerca e gestione dei contatti dei casi di COVID-19 (contact tracing), ha aperto una procedura per l’individuazione di 1.500 unità di personale disponibile a prestare attività di supporto nelle strutture sanitarie territoriali, reclutando medici abilitati non specializzati, Infermieri, assistenti sanitari, tecnici della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro, studenti iscritti al terzo anno dei corsi di laurea triennali in infermieristica, assistenza sanitaria, tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro ed in regola con i crediti formativi universitari previsti dal relativo piano di studi di cui, indicativamente, n. 300 medici, n. 1000 tra infermieri, assistenti sanitari e tecnici della prevenzione, n. 200 studenti.
chiede alla Giunta di sapere:
- quante siano le persone attualmente impegnate in attività di contact tracing;
- perché si sia creata un’attesa di una settimana tra la scoperta di un positivo e l’individuazione dei suoi contatti e in quanto tempo è previsto il riassorbimento del ritardo;
- quanti dei 1500 reclutati dal bando della protezione civile prenderanno servizio in Emilia-Romagna;
- se la regione intenda reclutare anche laureati in infermieristica non iscritti all’Ordine e assistenti sanitari e tecnici della prevenzione non iscritti ai relativi albi professionali.