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Legislatura XI - Atto ispettivo ogg. n. 1982

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Oggetto:
Testo presentato:
1982 - Interrogazione a risposta orale in commissione circa la possibilità di derogare al numero minimo previsto di partecipanti per le battute di caccia al cinghiale. A firma dei Consiglieri: Occhi, Rainieri, Rancan, Stragliati

Testo:

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE IN COMMISSIONE

 

I sottoscritti Consiglieri regionali del gruppo Lega Salvini Emilia-Romagna,

 

Premesso che, il regolamento per la gestione e caccia degli ungulati in Emilia Romagna prevede che le squadre per la caccia al cinghiale debbano essere composte da almeno 15 membri per poter cacciare

 

Rilevato che, in alcune zone della nostra regione, come ad esempio in provincia di Parma e di Piacenza, le squadre di caccia sono composte non solo da residenti emiliano-romagnoli ma anche da soggetti provenienti da altre regioni come ad esempio la Lombardia, che allo stato attuale si trova in una condizione di lockdown e ne consegue quindi che i cacciatori lombardi non possano uscire dal territorio regionale pertanto non possono partecipare alle sedute di caccia provocando come conseguenza diretta la perdita del numero minimo per l’abilitazione all’uscita

 

Osservato che, per la tutela degli agricoltori e delle colture la caccia ai cinghiali è molto importante in quanto permette un controllo e una gestione mirata degli ungulati limitando così il più possibile i danni alle coltivazioni

 

Interrogano la giunta regionale per sapere

 

Se ritiene opportuno derogare temporaneamente al numero minimo di 15 partecipanti portandolo almeno a 10 in virtù del periodo particolare di crisi pandemica che stiamo vivendo anche alla luce delle zone rosse che sono state istituite al confine della nostra regione. 

 

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