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Legislatura XI - Atto ispettivo ogg. n. 2021

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Oggetto:
Testo presentato:
2021 - Interrogazione a risposta orale in commissione circa la risoluzione delle criticità attualmente in essere riguardo il Fascicolo Sanitario Elettronico. A firma del Consigliere: Pelloni

Testo:

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE IN COMMISSIONE

 

I sottoscritti Consiglieri del Gruppo Lega Salvini Emilia-Romagna

 

Premesso che

 

per facilitare l’accesso ai servizi sanitari la Regione Emilia-Romagna, mette a disposizione del cittadino il Fascicolo Sanitario Elettronico. Uno strumento che raccoglie la storia clinica e la documentazione sanitaria dell’assistito e che agevola i medici nella cura dei cittadini. Il Fascicolo sanitario permette di usufruire di un’ampia gamma di servizi on line evitando di doversi recare agli sportelli CUP. Importanti funzioni disponibili sull’FSE sono: la prenotazione delle prestazioni sanitarie, il relativo pagamento e la loro gestione (cambio o disdetta appuntamento) o la possibilità di cambiare e revocare medico e pediatra di famiglia.

 

Rilevato che

 

con la conversione in Legge del Decreto Rilancio (Decreto-Legge n. 34/2020 convertito con modificazioni dalla L. 17 luglio 2020, n. 77) sono state apportate diverse novità rilevanti per il Fascicolo Sanitario Elettronico. Queste le principali:

̶            vengono estese le tipologie di dati sanitari e socio-sanitari che confluiscono nel FSE: sono così inclusi anche quelli che riguardano le prestazioni erogate al di fuori del Sistema sanitario nazionale, non solo quelle interne al SSN;

̶            l’attivazione e l’alimentazione del FSE diviene automatica e più agevole. Il cittadino non dovrà più richiedere l’apertura del proprio fascicolo e dare il proprio consenso alla sua alimentazione, ma potrà sempre decidere chi può accedere ai suoi dati sanitari, attraverso il meccanismo del consenso esplicito. Resta garantito, inoltre, il diritto di conoscere quali accessi siano stati effettuati al proprio FSE;

̶            vengono estese le funzioni “di sussidiarietà” dell’Infrastruttura Nazionale per l’Interoperabilità dei Fascicoli Sanitari Elettronici (INI) a tutte le regioni che non hanno ancora attivato il FSE o alcuni suoi servizi e il potenziamento di INI. Nel tempo il FSE potrà essere alimentato attraverso l’Infrastruttura Nazionale per l’Interoperabilità con i dati sanitari già disponibili in merito alla donazione degli organi, le vaccinazioni e le prenotazioni, contenuti nel Sistema Informativo Trapianti, nelle Anagrafi vaccinali regionali e nei CUP di ciascuna regione o provincia autonoma;

̶            è prevista la pubblicazione sul Portale nazionale del FSE, previo parere del Garante per la protezione dei dati personali, delle specifiche tecniche dei documenti del FSE e del dossier farmaceutico.

 

Considerato che

 

in data 10 ottobre 2020 la Giunta regionale dell’Emilia-Romagna ha annunciato il raggiungimento, come prima regione in Italia, del fascicolo sanitario in forma elettronica per tutti gli emiliano-romagnoli, grazie a un investimento di 15 milioni di euro da parte di RER.

 

Sottolineato che

 

lo scrivente registra segnalazioni da parte dei cittadini della nostra regione circa prestazioni sanitare eseguite fuori dall’area di competenza dell’AUSL di registrazione del paziente, prestazioni sanitarie eseguite in strutture private convenzionate o prestazioni sanitarie eseguite fuori Regione non caricate sul Fascicolo Sanitario Elettronico del paziente.

 

Interrogano la Giunta regionale per sapere

 

se quanto sopra riportato corrisponde al vero;

 

quali azioni intenda introdurre per risolvere i disservizi attualmente in essere, considerata la grave emergenza sanitaria in corso.

 

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