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Legislatura XI - Atto ispettivo ogg. n. 2041

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Oggetto:
Testo presentato:
2041 - Interrogazione risposta orale in commissione riguardo ai danni causati dalla fauna selvatica all'agricoltura. A firma dei Consiglieri: Liverani, Montevecchi, Pompignoli

Testo:

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE IN COMMISSIONE

 

Dei sottoscritti Consiglieri del Gruppo Lega Salvini Emilia – Romagna

 

PREMESSO CHE

 

̶            Da fonti di stampa risulta che siano emerse diverse segnalazioni riguardanti i danni provocati da animali selvatici, in particolare dai cinghiali, che causano problematiche di importante rilevanza ai raccolti agricoli, oltre che a un grande rischio sulle strade e intorno alle abitazioni con conseguenti incidenti stradali e perdite di vite umane e animali allevati.

̶            La proliferazione senza freni dei cinghiali sta mettendo anche a rischio l'equilibrio ambientale di vasti ecosistemi territoriali in aree di elevato pregio naturalistico.

̶            Solo nel 2019, le aziende agricole della Regione avrebbero infatti subito oltre 790.000 euro di danni a causa degli animali selvatici

̶            In riferimento alle limitazioni all’attività venatoria alla luce del nuovo colore dell’Emilia-Romagna, l’arancione, il divieto di spostamento fra Comuni limita l’azione delle squadre fino ad azzerarne quasi totalmente l’efficacia.

̶            Sono presenti anche i rischi per la salute, provocati dalla diffusione di malattie come la peste suina, considerato “un pericolo denunciato recentemente dalla virologa Ilaria Capua, che ha comunicato il rischio dell’effetto domino se oltre al Coronavirus la peste suina passasse in Italia dagli animali selvatici a quelli allevati.

̶            La Federazione Regionale Coldiretti Emilia-Romagna, ha segnalato la necessità di utilizzare le deroghe previste dal DPCM del 3 Novembre 2020 articolo 2, per le zone “arancione” per consentire lo spostamento dei cacciatori che svolgono attività di caccia collettiva al cinghiale.

 

CONSIDERATO CHE

 

̶            La specie suindicata non è stata oggetto se non in misura minima delle azioni di controllo necessarie quando si constati un numero di animali superiori a quelli previsti dai piani, con la conseguente minaccia di danni superiori alle colture agricole, oltre ad un forte aumento di incidenti e all’aumento del pericolo di contagio da peste suina africana.

̶            Causa l’incontrollato aumento dei cinghiali presenti in Italia che ha superato abbondantemente i due milioni, occorre fermare l’incremento dei danni, delle aggressioni e degli incidenti.

̶            Ci troviamo già in stato d’emergenza per il Coronavirus, il pericolo di contagio da peste suina sarebbe importante fermarlo, ma soprattutto evitarlo.

̶            Il settore agricolo si trovi già in forte difficoltà causa le gelate precedenti, la problematica che sta portando la cimice asiatica, avendo provocato già 270 milioni di danni dal 2019, aggiungendo i danni causati dagli animali selvatici per un totale di 790.000 euro, non permettere ad ulteriori fattori esterni di aumentare i danni per questo settore.

̶            Nonostante la situazione fortemente critica legata alla pandemia, possa ugualmente consentire, nel rispetto delle misure generali di sicurezza, lo svolgimento delle battute quali, in tali casi, attività in stato di necessità o comunque legate ad emergenza sanitaria. 

 

INTERROGANO LA GIUNTA REGIONALE PER SAPERE

 

̶            Se sia a conoscenza della tragica situazione provocata dall’aumento esponenziale di animali selvatici

̶            Come intenda attivarsi al fine di consentire lo svolgimento delle battute onde evitare spiacevoli danni sia per il settore agricolo, sia per i cittadini.

̶            Se intenda e come derogare per i motivi sopra citati, i provvedimenti emessi sia dal Governo che dalla Regione al fine di consentire ai cacciatori di svolgere la propria attività in merito al contenimento degli ungulati.

̶            In caso affermativo, ritenuto che la caccia di selezione non prevede l’obbligo di essere iscritti alla braccata oppure alla girata, i singoli cacciatori possono svolgere tale attività anche in Comuni non appartenenti al proprio ATC?

̶            Se le tre forme di caccia al cinghiale (braccata, girata e selezione) possono essere svolte da cacciatori provenienti da Comuni o Regioni diverse. 

 

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