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Legislatura XI - Atto ispettivo ogg. n. 2045

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Oggetto:
Testo presentato:
2045 - Interrogazione a risposta orale in commissione sulla discarica in località Tre Monti – Imola (Bo). A firma della Consigliera: Castaldini

Testo:

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE IN COMMISSIONE

 

Oggetto: Discarica in località Tre Monti – Imola (Bo)

 

Il sottoscritto Consigliere

 

PREMESSO che:

̶            in Comune di Imola (BO), in località Tre Monti, è ubicato un impianto di smaltimento di rifiuti (discarica, attualmente esaurita), di proprietà del consorzio pubblico CON.AMI e gestito, negli anni di interesse della presente missiva, da HERAMBIENTE S.P.A.;

̶            tale sito si è evoluto nel tempo attraverso la gestione (in un arco di tempo di circa 40 anni) di tre successivi lotti di stoccaggio definitivo dei materiali conferiti (smaltimento);

̶            l lotto 3, l’ultimo in ordine di tempo, è stato autorizzato con l’Autorizzazione Integrata Ambientale (A.I.A.) della Provincia di Bologna, rilasciata con Delibera di Giunta Provinciale (D.G.P.) n. 36 I.P. 528/2010 del 09/02/2010, così come integrata dalla D.G.P. n. 241 – I.P. 3602/2012 del 10/07/2012, per complessive 1.500.000 tonnellate, con previsione di esaurimento nel corso dell’anno 2016;

̶            in data 14/08/2015 HERAMBIENTE S.P.A. e CON.AMI presentavano presso la Regione Emilia-Romagna il progetto per l’ampliamento della stessa discarica per sopraelevazione tramite il conferimento di ulteriori 375.000 tonnellate di rifiuti sopra il lotto 3; e per un nuovo lotto, il lotto 4, da realizzare nel comune di Riolo Terme (RA);

̶            alla data del 27/10/2016 si è esaurita la capienza concessa dell’ultimo lotto autorizzato del sito di discarica, il lotto 3, di cui all'A.I.A. rilasciata con D.G.P. 241/2012, citata in precedenza;

̶            a seguito di istruttoria di Valutazione di Impatto Ambientale, la Giunta della Regione Emilia-Romagna ha emanato la propria Deliberazione (D.G.R.) n. 2262 del 21/12/2016, con cui autorizzava la sola sopraelevazione del lotto 3 della discarica presente in Comune di Imola (BO);

̶            a valle di tale autorizzazione, HERAMBIENTE S.P.A. riprendeva, in data 27/12/2016, i conferimenti dei rifiuti, in prevalenza speciali, da diverse imprese anche esterne al territorio della Regione Emilia-Romagna;

̶            è stato presentato da alcune associazioni ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale per l’Emilia-Romagna – Sezione di Bologna avverso la D.G.R. n. 2262/2016 ed ogni altro atto connesso, presupposto o conseguenziale, tra cui, in particolare, i verbali e gli esiti della conferenza di servizi conclusasi il giorno 12 dicembre 2016, la determinazione dell'A.R.P.A.E. n. DET-AMB-2016-5011 del 13 dicembre 2016 e la determinazione dell'A.R.P.A.E. n. DET-AMB-2017-331 del 25/01/2017, ottenendone l’annullamento con la sentenza della Sez. II n. 16 depositata il 10 gennaio 2018;

̶            a tale ultima data i conferimenti di rifiuti si interrompevano, stante l’assenza di titolo autorizzativo allo smaltimento;

̶            avverso quest'ultima sentenza ricorrevano in appello al Consiglio di Stato CONAMI, Hera spa e Regione Emilia-Romagna, con i ricorsi RG 3272, 3317 e 3319 del 2018 che, però, venivano tutti rigettati con sentenza della Sez. IV n. 2523 depositata 18 aprile 2019;

̶            al definitivo annullamento giurisdizionale del titolo autorizzativo del 3° lotto dell'impianto consegue dunque l'obbligo di rimessione in pristino dei luoghi con asportazione di tutti i rifiuti conferiti nella porzione di discarica illegittimamente realizzata ed esercita;

̶            i rifiuti complessivamente conferiti nel 3° lotto della discarica ammontavano a complessive 140.558 tonnellate circa;

̶            il 22 gennaio 2020 il Presidente della Regione Stefano Bonaccini, in piena campagna elettorale, ha dichiarato che “Il capitolo discarica di Tre Monti è chiuso. Punto”;

̶            in data 10/7/2020 la Soprintendenza rinnova le proprie perplessità in merito alla procedura adottata, e, per quanto di competenza, ritiene che non vi siano i presupposti per discostarsi dal parere non favorevole già espresso con nota n. 8862 del 16.09.2016 dal Segretariato regionale;

 

Si chieda alla Giunta

̶            se e come la Regione Emilia Romagna abbia provveduto, nell'ambito delle proprie competenze, all'ottemperanza della sentenza del Consiglio di Stato, Sez. IV n. 2523 depositata 18 aprile 2019, con conseguente asportazione di tutti i rifiuti conferiti nella porzione di discarica illegittimamente realizzata ed esercita, e rimessione in pristino integrale dei luoghi;

̶            se e con quali esiti A.R.P.A.E. ha verificato la tempestiva rimozione del volume di rifiuti illegittimamente smaltiti (pari ad almeno 140.558 tonnellate) e al relativo conferimento presso idonei impianti, previa adeguata caratterizzazione e separazione per differenti caratteristiche tipologiche dei materiali, da valutare a seguito di valutazione dei vari materiali presenti nelle varie porzioni e stratificazioni costituite in fase di costituzione del corpo di discarica.

 

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