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Legislatura XI - Atto ispettivo ogg. n. 2145

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Oggetto:
Testo presentato:
2145 - Interrogazione a risposta orale in commissione circa la possibilità per le regioni, o al limite per le prefetture, di identificare ulteriori esercizi di ristorazione posti su vie di grande comunicazione idonei a prestare la propria attività nei confronti degli operatori della logistica. A firma dei Consiglieri: Occhi, Pelloni, Pompignoli, Facci, Delmonte

Testo:

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE IN COMMISSIONE

 

I sottoscritti Consiglieri regionali del Gruppo Lega Salvini Emilia-Romagna,

 

Premesso che

̶            Con il DPCM del 3 novembre il governo ha suddiviso e definito le regioni italiane in fasce di diverso colore e, in base alla gravità del contagio da Covid 19, si è provveduto a chiudere le attività di ristorazione, escluse quelle presenti sulle arterie autostradali, generando quindi un grave disagio per gli autotrasportatori, che si trovano a non poter pranzare e/o cenare se non all’interno delle aree autostradali; 

̶            Successivamente il Ministero della Salute ha dato la possibilità agli esercizi di ristorazione di porti ed interporti di rimanere aperti;

 

Considerato che

̶            Se gli autotrasportatori non si trovano all’interno dell’arteria autostradale non possono fermarsi per pranzare o cenare in un locale pubblico, ma devono portarsi il pranzo al sacco o fermarsi in piazzole di sosta senza servizi di ristorazione; 

̶            Alcune aziende di autotrasporto particolarmente sensibili alle condizioni di lavoro degli autisti si sono organizzate, consentendo loro di rientrare in serata o di utilizzare l’autostrada anche se non necessario; un ulteriore compromesso è quello di fermarsi anzitempo in autostrada. Queste azioni volte a tutelare la categoria degli autisti, anche in considerazione delle temperature rigide, determinano maggiori costi per le aziende di trasporto.

 

Rilevato che

̶            Il trasporto su gomma è una delle principali modalità per il trasporto delle merci e impiega una rilevante quantità di imprese e di autisti;

̶            La chiusura dei punti di ristoro al di fuori delle arterie autostradali genera un forte disagio; questo anche a causa del fatto che i locali rimasti aperti possono effettuare solo servizio di asporto e che tale asporto deve essere consumato a distanza dal locale, obbligando l’autotrasportatore a rimanere all’interno della cabina del proprio mezzo;

̶            Esiste già un’interlocuzione tra le associazioni degli autotrasportatori e il ministero dei Trasporti

 

Interrogano la giunta regionale per sapere

 

̶            Se era conoscenza del problema

̶            Se ritiene di attivarsi con il Governo per chiedere la possibilità per le regioni, o al limite per le prefetture, di identificare ulteriori esercizi di ristorazione posti su vie di grande comunicazione idonei a prestare la propria attività nei confronti degli operatori della logistica.

 

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