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Legislatura XI - Atto ispettivo ogg. n. 2168

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Oggetto:
Testo presentato:
2168 - Interrogazione a risposta orale in commissione circa l’accordo relativo al Poligono militare di addestramento “Foce Reno” in Casal Borsetti (RA) con particolare riguardo ai limiti alla attività di pesca. A firma del Consigliere: Fabbri

Testo:

Interrogazione

 

 

Il sottoscritto Consigliere

 

Premesso che:

̶            il poligono di tiro foce Reno (località Casal Borsetti - provincia di Ravenna) è un poligono permanente dal 1975 per le attività di approntamento dell'Esercito;

̶            lo stesso è funzionale anche alle attività addestrative condotte da altre Forze armate/Corpi armati dello Stato;

̶            il regolamento del poligono è corredato di un disciplinare d'uso che, il 30 maggio 1996, è stato sottoscritto dal comandante del 6o comando operativo territoriale e dall'assessore alla programmazione, pianificazione ed ambiente della regione Emilia-Romagna;

̶            tale poligono da sempre limita fortemente le attività di pesca;

 

Considerato che:

̶            la Regione Emilia-Romagna nel 2013, dopo numerose sollecitazioni dal comparto della pesca, ha promosso riunioni e contatti intercorsi tra il Comando Regione Esercito di Bologna, il Comando della Guardia Costiera di Ravenna, le Amministrazioni locali e il comparto dei pescatori;

̶            in particolare al tempo venivano lamentate le difficoltà derivanti dalla disciplina dei divieti esistenti nell' area marina Echo346 che, a causa della sua estensione (circa 11 miglia marine dalla costa),  comportavano l'obbligo per i pescatori della zona, di effettuare lunghi tragitti di navigazione necessari ad aggirare ed evitare le zone di mare vietate antistanti il Poligono, con aggravio dei consumi di carburante e lunghi tempi di manovra, ritenuti dannosi e che rendevano quasi antieconomica l'attività di pesca professionale, che già soffre di scarsa resa del pescato e di una normativa sempre più vincolante e rigorosa;

̶            nell’anno 2013 la Regione Emilia-Romagna ha concluso un accordo relativo all'annosa problematica concernente la revisione dei limiti alla navigazione vigenti nella zona di mare denominata Echo 346, antistante il Poligono di addestramento per tiro a fuoco di Foce Reno, grazie al quale è stato possibile per il Comitato Misto Paritetico dell'Emilia Romagna adottare un'importante delibera relativa alla imminente modifica e parziale riduzione dei divieti di navigazione vigenti, con un nuovo regime sicuramente più agile e favorevole ai naviganti, disciplinato attraverso emanazione di nuove apposite Ordinanze, che recepiscono in misura significativa le specifiche richieste da tempo avanzate dalle marinerie della pesca locale.

 

Che in sintesi le principali innovazioni consistevano:

  1. nella possibilità di navigare e attraversare il settore immediatamente a sud di Porto Garibaldi;
  2. nella riduzione delle giornate di interdizione: il lunedì ed il venerdì è completamente consentita navigazione e transito nei due settori più distanti dalla costa (B1 e B2). Questa modifica consentirà di avvicinarsi notevolmente alla costa (a circa 4 miglia anziché 11 miglia) evitando il periplo di tutto il settore;
  3. nei due settori sottocosta (A1 e A2) possibilità di transito (ma non ancoraggio e pesca) nei giorni dal lunedì al martedì dalle ore 16,30 alle 08.00 e venerdì dalle 16.30 alle 08.00 del lunedì; 
  4. infine, anche l'orario di inizio dei divieti sarà modificato rispetto al passato (posticipato ogni giorno di 1 ora: inizio interdizione alle 08.00 anziché alle 07.00);

 

Rilevato che:

̶            tale accordo prevedeva monitoraggi periodici, anche in relazione ai reciproci impegni e all’effettivo utilizzo da parte dell’esercito in relazione all’attività militare;

̶            la presenza del poligono, precludendo la navigazione nel tratto di mare antistante la costa, genera indubbie limitazioni alla economia ittica dei lidi ravennati e comacchiesi, specie in un periodo complesso come quello che stiamo vivendo a causa del Covid;

̶            a distanza di ormai 8 anni la marineria di Porto Garibaldi che sta soffrendo chiede un monitoraggio di tale situazione, anche per valutare l’effettivo utilizzo del poligono da parte dell’esercito;

 

Rilevato altresì che:

̶            è in corso di istituzione un nuovo Sito di Importanza Comunitaria “Adriatico settentrionale - Emilia-Romagna”: oltre 31 mila ettari la superficie tutelata, per garantire un habitat migliore alle specie animali e alle eccellenze naturalistiche che caratterizzano questo tratto di mare;

̶            tale sito è stato istituito dalla Regione Emilia-Romagna, il nuovo sito confina con quello di 22.600 ettari, voluto recentemente dalla Regione Veneto. Una collaborazione che permetterà di accrescere ulteriormente il livello di protezione nell’Adriatico settentrionale;

̶            tra le misure previste il divieto allo svolgimento di sport acquatici come windsurf, kitesurf, sci nautico, moto d’acqua. Per quanto riguarda la pesca, è vietato l’uso dei palangari e delle lenze ad amo singolo e plurimo, sia per i pescatori professionisti che per i pescatori dilettantistico – sportivi;

 

Tutto ciò premesso e considerato;

 

Interroga la Giunta per sapere se:

 

Intende promuovere una interlocuzione tra la Regione Emilia-Romagna, il Comando Regione Esercito di Bologna, il Comando della Guardia Costiera di Ravenna, le Amministrazioni locali e il comparto dei pescatori, volto ad un monitoraggio della situazione legata all’utilizzo del poligono echo-346, nonché la possibilità di individuare un nuovo accordo che consenta maggiore flessibilità nelle giornate di pesca per i pescatori di Porto Garibaldi.

 

 

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