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Legislatura XI - Atto ispettivo ogg. n. 2175

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Oggetto:
Testo presentato:
2175 - Interrogazione a risposta orale in commissione circa la compatibilità del nuovo PUG del Comune di Bologna con le previsioni temporali della L.R. 24/2017, nonchè circa l'adozione di un ulteriore proroga per l'entrata in vigore delle nuove disposizioni urbanistiche. A firma dei Consiglieri: Facci, Pompignoli, Marchetti Daniele

Testo:

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE IN COMMISSIONE

 

I sottoscritti Consiglieri

 

 

Premesso che

̶            Con la legge 21 dicembre 2017, n. 24 (“Disciplina regionale sulla tutela e l’uso del territorio”)[1], la Regione Emilia-Romagna ha inteso definire la disciplina regionale in materia di governo del territorio, in conformità ai principi fondamentali della legislazione statale e nel rispetto dell'ordinamento europeo e della potestà legislativa esclusiva dello Stato in materia di tutela dell'ambiente, dell'ecosistema e dei beni culturali, in materia di ordinamento civile e penale e del regime della proprietà, nonché in materia di tutela della concorrenza. La presente legge disciplina, altresì, i livelli minimi essenziali dei sistemi delle infrastrutture, delle attrezzature urbane e territoriali nonché dei servizi che devono essere garantiti in tutto il territorio regionale (art. 1- Principi e obiettivi generali);

̶            il successivo art. 2 (“Legalità, imparzialità e trasparenza nelle scelte di pianificazione”) stabilisce che “La Regione, la Città metropolitana di Bologna, i soggetti di area vasta, i Comuni e loro Unioni esercitano le funzioni di governo del territorio assicurando il perseguimento dell'interesse pubblico, nell'osservanza dei principi fondamentali di buon andamento, imparzialità, trasparenza e partecipazione e secondo criteri di responsabilità, economicità, efficacia, flessibilità e semplificazione dell'azione amministrativa”;

 

Considerato che

̶            con le disposizioni collegate alla legge di assestamento del bilancio regionale, approvate con la legge regionale n. 3 del 31 luglio 2020 (pubblicata sul Bollettino ufficiale del 31 luglio e in vigore dall’1 agosto[2]), e nello specifico con gli articoli 8, 9 e 10, l’Assemblea legislativa regionale ha prorogato di un anno i termini di 3 e 5 anni del periodo transitorio originariamente previsti dalla legge urbanistica regionale (LR 24/2017)[3].

̶            In tal modo, in primo luogo passa da tre a quattro anni dall’entrata in vigore della legge urbanistica (e quindi dal 1.1.2021 al 1.1.2022) il termine previsto dall’articolo 3, c. 1, e dall’articolo 76, c. 1, della LR 24/2017, entro il quale i Comuni o le relative Unioni devono assumere la proposta del nuovo Piano Urbanistico Generale (PUG), e le Province e la Città metropolitana di Bologna devono avviare il processo di approvazione del loro nuovo piano territoriale generale (PTAV e PTM), nonchè il termine entro il quale possono essere presentate o adottate le proposte di accordi operativi o di altri strumenti attuativi, e le proposte di variazione specifica, dei pregressi strumenti di pianificazione, a norma dell’articolo 4, commi 1, 4 e 7, e dell’articolo 76, c. 1.

̶            In secondo luogo passano da cinque a sei anni dall’entrata in vigore della legge urbanistica (e quindi dal 1.1.2023 al 1.1.2024), il termine previsto dall’articolo 3, c. 1, della LR 24/2017, entro il quale i Comuni o le loro Unioni devono completare il processo di approvazione del PUG, ed il termine entro il quale gli accordi operativi e gli altri strumenti attuativi consentiti nel periodo transitorio devono pervenire alla loro stipula o approvazione, ed al relativo convenzionamento (ricompreso negli accordi operativi, ex art. 38, c.3), garantendo la loro immediata attuazione, a norma dell’articolo 4, c. 5.

 

Considerato quindi che

̶            la proroga delle originarie scadenze, quindi, è stata introdotta dal legislatore regionale anche  nell’ottica di garantire il massimo della partecipazione, in relazione ad una materia particolarmente complessa – quale quella urbanistica – e che necessita di processi di partecipazione i più ampi possibili, proprio come indicato dall’art. 2 della L.R. 24/2017, a maggior ragione in un contesto sociale, politico ed amministrativo condizionato e penalizzato dall’emergenza Covid;

̶            in tal senso, d’altronde, depongono le dichiarazioni della stessa assessora Barbara Lori[4], rilasciate in concomitanza con l’approvazione delle modifiche alla legge: “Pur senza stravolgere le finalità della legge e gli obiettivi di contenimento del consumo di suolo, la modifica approvata prende sostanzialmente atto del fatto che il lockdown ha fortemente rallentato l’attività pianificatoria dei Comuni e dei professionisti e offre la possibilità di gestire con una nuova prospettiva la fase post emergenziale”.

̶            Anche il Presidente della Provincia di Rimini, Riziero Santi, ebbe a dichiarare che “La proroga della scadenza non va letta come un passo indietro rispetto al blocco del consumo di territorio. Anzi. Il Covid impone di riprogrammare tutto a partire dalla pianificazione territoriale, tenendo conto che il tema da affrontare e risolvere è proprio quello del clima e del consumo del territorio. Gli Enti locali hanno bisogno di ripensare le strategie e rilanciare[5];

̶            Lo stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all'infezione da Coronavirus, proclamato il 31 gennaio 2020 dal Consiglio dei Ministri, è stato prorogato prima fino al 15 ottobre 2020, e poi ulteriormente fino al 31 gennaio 2021[6]

 

Rilevato che

̶            Lo scorso 7 dicembre, il Consiglio comunale di Bologna ha deliberato l’adozione del nuovo Piano urbanistico generale[7], nonostante l’avvenuta proroga dei termini della Legge regionale,  verosimilmente approfittando della disattenzione determinata dalle ben differenti preoccupazioni che interessano da questa primavera tutto il tessuto socio-economico dei territori, e noncurante delle ricadute della crisi economica e sociale sulle politiche abitative  della città, sia quelle presenti, sia quelle future;

̶            La forzatura e l’inopportunità di questa operazione, in evidente contrapposizione alla ratio della modifica recentemente apportata dal legislatore regionale, che proprio in considerazione  del periodo emergenziale aveva contemplato una proroga, è alquanto evidente;

̶            non appare irrilevante richiamare le diverse critiche e le contestazioni mosse dagli Ordini professionali e dalle associazioni di categoria al nuovo PUG della città di Bologna, con particolare riferimento a tutta la normativa del settore edilizio che di fatto scoraggia fortemente il recupero dell’esistente, introducendo limitazioni ed aumentando la discrezionalità della pubblica amministrazione, in modo tale da impedire o comunque da ostacolare gli interventi di rigenerazione urbana.

 

Tutto ciò premesso e considerato

 

I sottoscritti consiglieri

 

Chiedono

 

Alla Giunta regionale

 

̶            Se non ritenga che l’avvenuta recente adozione del nuovo PUG da parte del Comune di Bologna, nonostante un percorso conoscitivo e partecipativo del tutto ostacolato dall’emergenza Covid, sia in linea con il disposto della L.R. 24/2017, nella parte in cui la stessa, a seguito di opportune modifiche suggerite proprio dal mutato contesto socio-economico, ha inteso disporre la proroga dei termini per l’entrata in vigore delle nuove disposizioni in materia urbanistica;

̶            se non ritenga comunque di dovere prevedere un’ulteriore proroga dei termini stabiliti, stante l’avvenuta dichiarazione di prosecuzione dello stato di emergenza nazionale a causa dell’epidemia da Covid 19.

 


[1] https://demetra.regione.emilia-romagna.it/al/articolo?urn=er:assemblealegislativa:legge:2017;24

[2] https://demetra.regione.emilia-romagna.it/al/articolo?urn=er:assemblealegislativa:legge:2020;3

[3] https://territorio.regione.emilia-romagna.it/notizie/2020/legge-urbanistica-prorogati-di-un-anno-i-termini-del-periodo-transitorio

[4] https://www.provincia.rimini.it/prvcnrmn/po/mostra_news.php?id=236&area=H

[5] https://www.provincia.rimini.it/prvcnrmn/po/mostra_news.php?id=236&area=H

[6] http://www.protezionecivile.gov.it/attivita-rischi/rischio-sanitario/emergenze/coronavirus

[7] https://www.bolognatoday.it/green/life/piano-urbanistico-generale-approvato.html

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