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Legislatura XI- Atto di indirizzo politico ogg. n. 2262

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Oggetto:
Testo presentato:
Risoluzione per impegnare la Giunta a revocare in autotutela la DGR n. 1867 del 14 dicembre 2020 di rilascio del Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale (PAUR) del progetto “Raccordo morfologico della discarica per rifiuti non pericolosi” nel Comune di Medolla (MO). (21 12 20) A firma del Consigliere: Pelloni

Testo:

R I S O L U Z I O N E

 

I sottoscritti Consiglieri del Gruppo Lega Salvini Emilia-Romagna

 

Premesso che

 

in data 14 dicembre 2020 la Giunta regionale dell’Emilia-Romagna ha adottato con DGR n. 1867 il Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale (PAUR), che comprende il provvedimento di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), per la realizzazione e l’esercizio del progetto “Raccordo morfologico della discarica per rifiuti non pericolosi” localizzato in via Campana n.6 nel comune di Medolla (MO), presentato da AIMAG Spa; dando atto della compatibilità ambientale del progetto esaminato, realizzabile nel rispetto delle condizioni ambientali riportate nel verbale conclusivo della Conferenza di Servizi.

 

Considerato

 

̶            l’illecito in materia di pubblicazione e trasparenza, riguardante la DGC n. 105, commesso dal Comune di Medolla (MO), così come trasmesso al Prefetto di Modena dalla consigliera comunale di Medolla, Lavina Zavatti, in data 23/01/2020 e qui allegato;

̶            la natura del territorio, epicentro degli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012;

̶            l’alluvione che ha colpito ed interessato il medesimo territorio nell’anno 2014, finendo col lambire il perimetro della discarica stessa, la quale sorge su terreno alluvionale;

̶            le eccellenze enogastronomiche legate e prodotte nelle terre della Bassa Modenese quali pere IGP e Parmigiano Reggiano;

 

Considerato inoltre che

 

il sito della discarica era, come riportato nel progetto, stato dichiarato chiuso ed avviato al post mortem, per ben due volte, con l’ultima riapertura avvenuta per ospitare le macerie da terremoto del 2012, le quali a causa del peso, hanno causato il collasso di parte del cumulo dei rifiuti, aggravando la morfologia della discarica e causando una maggior produzione di percolato; tale struttura, inoltre nella parte più datata, è priva di teli di contenimento a terra;

 

sono stati raccolti da camion addetti allo scarico, da parte di cittadini che hanno prontamente documentato il tutto, materiali pericolosi quali rifiuti ospedalieri, che per legge dovrebbero essere smaltiti in altro modo in quanto rifiuti pericolosi;

 

sono stati eseguiti prelievi e analisi dei terreni delle abitazioni circostanti la discarica (mai all’interno della discarica poiché impedito a più riprese dall’amministrazione comunale di Medolla), nei quali sono stati riscontrati livelli di tossicità di molto più elevati della norma e comunque delle soglie tollerabili;

 

alle osservazioni prodotte (e qui allegate) dal perito incaricato dal “Comitato cittadino per la tutela dell’Ambiente e della Salute – Comitato Civico Medolla-Questa è Casa Mia” Dott.ssa Forestale Marina Lecis e dall’Avvocato Dott. Giorgio Destro, non sono state date puntuali controdeduzioni, ma è stato ripresentato il progetto esattamente così come posto in origine;

 

Si dà inoltre atto che

 

entro dieci giorni dalla scadenza del termine della fase di partecipazione e consultazione del pubblico di cui all'art. 17 della Legge Regionale 4/2018, coincidente con la data 11 gennaio 2021, verrà convocata una Conferenza di Servizi decisoria nei riguardi dell’istanza presentata dalla società Unirecuperi Srl di Reggio Emilia in data 23 luglio 2020, relativamente al progetto di realizzazione di un “Parco Tecnologico per la gestione dei rifiuti contenenti amianto” da realizzare in località Rio Vulpazza di Castello di Serravalle nel Comune di Valsamoggia (BO);

 

Si riporta integralmente la descrizione dell’intervento presente nell’istanza:

 

Immagine che contiene testo

Descrizione generata automaticamente

 

Si noti come la stessa istanza presentata da Unirecuperi Srl riporti che sebbene il progetto sia situato nella Città Metropolitana di Bologna, all’interno del Comune di Valsamoggia, possa avere “impatti significativi” sulla Provincia di Modena e sul Comune di Savignano sul Panaro.

 

Constatato che

 

il Presidente della Giunta regionale dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, in un discorso tenuto alla Festa dell’Unità di Savignano sul Panaro in data 27 agosto 2019 ha pubblicamente dichiarato “la discarica non si farà, non si farà mai ed è inutile che stiamo a discutere”, sottolineando evidentemente anche la contrarietà delle amministrazioni locali e di tutti gli altri enti interessati.

 

L’Assemblea legislativa impegna la Giunta regionale

 

a revocare in autotutela la DGR n. 1867 del 14 dicembre 2020 con la quale la Giunta regionale ha rilasciato il Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale (PAUR), che comprende il provvedimento di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), per la realizzazione e l’esercizio del progetto “Raccordo morfologico della discarica per rifiuti non pericolosi” localizzato in via Campana n.6 nel comune di Medolla (MO), presentato da AIMAG Spa;

 

a richiedere la presentazione di puntuali controdeduzioni, in sede di Conferenza di Servizi, alle osservazioni prodotte (e qui allegate) dal perito incaricato dal “Comitato cittadino per la tutela dell’Ambiente e della Salute – Comitato Civico Medolla-Questa è Casa Mia” Dott.ssa Forestale Marina Lecis e dall’Avvocato Dott. Giorgio Destro;

 

a esprimersi contrariamente al progetto “Raccordo morfologico della discarica per rifiuti non pericolosi” localizzato in via Campana n.6 nel comune di Medolla (MO), presentato da AIMAG Spa e non deliberare in futuro il rilascio del PAUR per il più volte citato progetto quale rilevante elemento di degrado e compromissione che qualificherebbe negativamente l’ambiente e l’economia del territorio di Medolla e dei Comuni limitrofi come testimoniato dalle osservazioni presentate;

 

a presentare proprie osservazioni, in sede di Conferenza di Servizi di cui alla Legge Regionale 4/2018, che sostengano inequivocabilmente la pericolosità ambientale e l’inappropriatezza di una discarica di amianto in località Rio Vulpazza di Castello di Serravalle nel Comune di Valsamoggia (BO);

 

non deliberare in futuro il rilascio del PAUR relativamente al progetto di realizzazione di un “Parco Tecnologico per la gestione dei rifiuti contenenti amianto” da realizzare in località Rio Vulpazza di Castello di Serravalle nel Comune di Valsamoggia (BO).

 

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