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Legislatura XI- Atto di indirizzo politico ogg. n. 2372

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Oggetto:
Testo presentato:
Risoluzione per impegnare la Giunta alla valorizzazione delle qualifiche professionali relative all’arte molitoria con particolare riguardo alle attività connesse ai Mulini Storici. (08 01 21) A firma della Consigliera: Piccinini

Testo:

R I S O L U Z I O N E

 

L’Assemblea legislativa

 

premesso che

 

̶            la nuova legge regionale 26 novembre 2020, n.7 “Riordino istituzionale e dell'esercizio delle funzioni regionali nel settore del patrimonio culturale. Abrogazione delle leggi regionali 10 aprile 1995, n. 29 e 1° dicembre 1998, n. 40 e modifica di leggi regionali” è intervenuta anche rispetto alle funzioni della Regione, prevedendo (art. 3) la realizzazione della “mappatura dei paesaggi dell’Emilia-Romagna e della loro evoluzione, avvalendosi di tecnologie digitali e garantendone articolazioni territoriali e tematiche, anche a supporto delle attività di restauro, ripristino e promozione, nonché della pianificazione territoriale e paesistica”;

̶            l’approvazione della Legge regionale n. 7 del 2020 è stata accompagnata da un ordine del giorno, votato all’unanimità, che, individua “il lavoro e la sua cultura “ come “elemento identitario dell'Emilia-Romagna” e del suo “paesaggio fisico, urbano, rurale, industriale e sociale … fortemente contrassegnato dalla presenza, attuale e passata, del lavoro”, diretto a impegnare la Giunta regionale “a realizzare, sulla base delle indicazioni del Comitato scientifico [previsto dalla stessa legge]  un’azione di mappatura regionale del patrimonio culturale del lavoro, a partire dalla dimensione rurale e industriale, anche coordinando iniziative di Enti locali, Istituzioni culturali, Università, Fondazioni e Associazioni”;

 

dato atto che

 

̶            la Commissione assembleare V “Cultura, Scuola, Formazione, Lavoro, Sport e Legalità” nella seduta del 4 aprile 2019 ha approvato una risoluzione nella quale si richiamava che le indagini svolte nel corso di molti anni, hanno evidenziato” sia “la consistenza regionale del patrimonio storico edificato e paesaggistico riferito alla tipologia dei mulini storici” sia la “vastità delle problematiche connesse al tema della valorizzazione culturale e turistica di edifici particolarmente dotati sul piano dell’identità storico-culturale”;

 

evidenziato che

 

̶            l'Associazione Italiana Amici dei Mulini Storici, costituitasi a Revere (Mantova) nel 2011, raccoglie al suo interno circa 110 mulini in Emilia-Romagna con lo scopo di promuovere dal punto di vista turistico-culturale i territori, il paesaggio e i mulini storici e che a tal proposito è stato firmata una convenzione tra l’Associazione Italiana Amici dei Mulini Storici e l’Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali della Regione Emilia–Romagna per la predisposizione di iniziative di valorizzazione culturale dei mulini storici associati ad AIAMS finalizzata anche all’individuazione di modalità di valorizzazione dei prodotti dei mulini ancora attivi e della relativa filiera alimentare nonché alla valorizzazione turistica e culturale dei mulini storici e dei territori limitrofi mediante eventi mirati;

̶            acquisisce particolare rilievo la disponibilità di competenze professionali adeguate all’esercizio di mugnaio nei laboratori ordinariamente impiegati a questo fine sia per valorizzare le specifiche tecniche dell’arte molitoria antica sia per svolgerla nelle strutture storiche che la possano ospitare;

 

considerato che

 

̶            la Regione Emilia-Romagna, per riconoscere e valorizzare le competenze acquisite dalle persone sia dopo un percorso formativo sia nell’ambito dell’esperienza lavorativa, ha elaborato il Sistema regionale delle qualifiche-SRQ (nonché il Sistema di formalizzazione e certificazione delle competenze) che si concretizza in un repertorio di standard professionali, in costante aggiornamento, che rappresenta le competenze professionali caratterizzanti il sistema economico-produttivo emiliano-romagnolo;

̶            è possibile definire nuove qualifiche professionali attraverso un processo regolato da una specifica disciplina regionale;

 

valutato che

 

la disponibilità di adeguate competenze professionali in questo ambito può contribuire fortemente alla valorizzazione del territorio e delle sue peculiarità culturali oltre che delle specifiche produzioni locali;

 

impegna la Giunta regionale

 

a prendere in esame la definizione di specifiche qualifiche professionali relative all’arte molitoria nonché alle tecniche antiche o tradizionali e alle attività necessarie per svolgerle nell’ambito di strutture storiche

 

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