Testo:
INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE IN COMMISSIONE
I sottoscritti Consiglieri
Premesso che
̶ In data 17 gennaio 2021 un incendio di grandi dimensioni risulta essere scoppiato verso le ore 21,15 nel deposito degli autobus della Società Emiliana Trasporti Autofiloviari (SETA) a Reggio Emilia, in via Del Chionso;
̶ Alla mezzanotte del 17 gennaio medesimo il rogo ancora non risultava domato, nonostante il massivo prezioso impiego di uomini e mezzi dei Vigili del fuoco, con danni ingenti ed esplosioni che sono parse coinvolgere almeno un mezzo alimentato a GPL presente in rimessa, e che diversi mezzi (non meno di 13, stando alle notizie al momento acquisite) parrebbero danneggiati quando non irrimediabilmente distrutti;
̶ Più volte i mezzi della flotta aziendale di Seta - in particolar modo quelli in servizio sulle tratte extra urbane di Reggio Emilia e Modena - già in un passato abbastanza recente risultano essere stati coinvolti in incendi in itinere e importanti malfunzionamenti, con dubbi in merito alla effettiva e cogente manutenzione e supposta eccessiva obsolescenza già oggetto nel tempo di specifici Atti Ispettivi da parte di Codesto Gruppo Consigliare;
Considerato che
̶ almeno l’annoso problema dell’eccessiva obsolescenza dei mezzi avrebbe dovuto essere - seppur in parte - da tempo superato con la dotazione dei nuovi mezzi di categoria Euro 6 acquistati da Seta nell’ambito della gara unica regionale con la quale è stata ripartita all’Emilia-Romagna la quota di spettanza 2015-2016 del Fondo nazionale per il rinnovo del parco mezzi, che ha consentito a Seta di acquistare 47 nuovi autobus Euro 6, tra mezzi urbani ed extraurbani, per un investimento complessivo di oltre 10,5 milioni di euro di cui 6,6 milioni a carico dell’azienda e 4 milioni finanziati dalla Regione;
̶ già dall’anno 2015 dovrebbero essere state installate a bordo dei mezzi di Seta in servizio a Reggio Emilia speciali sistemi di telecamere di sorveglianza con conservazione delle immagini registrate fino a due anni rispetto alla data in cui si è verificato l’evento, con scarico automatico giornaliero via wi-fi su server remoti protetti;
̶ il deposito mezzi di Via del Chionso a Reggio Emilia può ospitare una flotta di dimensioni considerevoli, che oltre ai mezzi più datati include anche quelli più moderni e di più recente concezione, destinati gli uni e gli altri ad erogare servizi indispensabili alla collettività – incluso anche agli studenti che dalla giornata del 18 gennaio riprenderanno a frequentare le lezioni scolastiche in presenza, pur nei limiti imposti dalle misure di contenimento da rischio contagio Covid-19;
̶ un incendio di queste dimensioni e proporzioni che coinvolge così tanti autobus impone di interrogarsi in merito alla effettiva capacità di mantenere in sicurezza il deposito, le persone che ivi si trovino ad operare ed i veicoli stessi, soprattutto nelle ore serali e notturne, fascia oraria nella quale comprensibilmente un numero maggiore di autobus si trova in loco;
Considerato altresì che
̶ Entro il 15 gennaio di ogni anno lo stato dovrebbe ripartire tra le Regioni, a titolo di anticipazione, l’80 per cento del fondo nazionale sulla base delle percentuali stabilite nell’anno precedente per ciascuna Regione, mentre la ripartizione definitiva dovrebbe avvenire il 30 di giugno;
̶ Che alla data attuale le tempistiche relative all’anticipazione per l’anno 2021 risultano ancora non essere state rispettate;
tutto ciò premesso e considerato
Interrogano la Giunta per conoscere se
̶ è a conoscenza di quali siano i sistemi di sorveglianza, sicurezza e custodia presenti nel deposito dei mezzi Seta in Via del Chionso in Reggio Emilia;
̶ se fra tali sistemi figurino esclusivamente sistemi di controllo a distanza con operatore da remoto (c.d. telecamere di sorveglianza) ovvero sia presente anche attività di sorveglianza diretta effettuata a mezzo operatore presente in loco (c.d. attività di presidio “fisso”);
̶ nel caso in cui sia presente operatore in loco, se si tratti di servizio di semplice portineria e custodia (vigilanza non armata) o di attività di vigilanza armata svolta da Guardie Particolari Giurate;
̶ nel caso in cui sia presente operatore, da quante persone sia svolto detto servizio;
̶ come intenda procedere, per quanto di competenza, affinchè il servizio di trasporto locale nel territorio coinvolto possa essere svolto con mezzi suppletivi, con particolare riferimento al trasporto degli studenti già dal giorno 18 gennaio 2021;
̶ che tipo di iniziativa intenda intraprendere, per quanto di pertinenza, a tutela del trasporto pubblico reggiano;
̶ se, in analogia con la recente decisione di Regione Veneto, si intenda eventualmente procedere anche come Regione Emilia Romagna tramite propria anticipazione delle somme attese dal “fondo nazionale per il trasporto pubblico locale ferroviario e automobilistico e di navigazione lagunare”.