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Legislatura XI- Atto di indirizzo politico ogg. n. 2523

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Oggetto:
Testo presentato:
Risoluzione per impegnare la Giunta ad aggiornare “l’Accordo regionale tariffe agevolate di abbonamento annuale di trasporto a favore di categorie sociali”, riconoscendo tra le categorie beneficiarie delle tariffe agevolate Mi Muovo Insieme e del Fondo regionale per la mobilità le persone indigenti senza fissa dimora, individuate dai servizi sociali. (27 01 21) A firma dei Consiglieri: Mumolo, Caliandro, Amico, Tarasconi, Mori, Pillati, Zamboni, Sabattini, Rossi, Fabbri, Gerace, Rontini

Testo:

Risoluzione

 

L’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna

 

Viste

̶            la Legge Regionale dell’Emilia Romagna (L.R.) n. 2, del 12.03.2003, “Norme per la promozione della cittadinanza sociale e per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali” e successive modifiche ed integrazioni (s.m.i.);

̶            la L.R. n. 30 del 2.10.1998 “Disciplina generale del trasporto pubblico regionale e locale” e s.m.i. ed in particolare l’art. 39 che stabilisce condizioni e criteri per la definizione del sistema tariffario del trasporto pubblico locale della Regione Emilia-Romagna;

̶            le deliberazioni della Giunta regionale:

̶            n. 2034 del 20 dicembre 2007 “Accordo regionale per la definizione di tariffe agevolate di abbonamento annuale di trasporto a favore di disabili e anziani per il triennio 2008-2010” e successive proroghe ed integrazioni;

̶            n. 2068 del 23 dicembre 2013 “Proroga 2014 accordo regionale tariffe agevolate di abbonamento annuale di trasporto a favore di disabili e anziani. DGR 2034/2007 e S.M.” con la quale sono stati definiti i criteri di accesso e finanziamento delle tariffe agevolate per anziani, disabili ed altre categorie sociali per l’anno 2014;

̶            n. 577 del 25 maggio 2015 “Accordo regionale tariffe agevolate di abbonamento annuale di trasporto a favore di anziani, disabili e altre categorie sociali. Anno 2015” nella quale è stata evidenziata la necessità di procedere con successivo provvedimento ad un riesame dei criteri di accesso e livelli tariffari, al fine di garantire la sostenibilità degli interventi e rispondere al meglio ai bisogni sociali presenti sul territorio regionale;

̶            la DGR n. 187 del 15.02.2016 con cui la Regione Emilia Romagna ha provveduto ad istituire il Fondo regionale mobilità in attuazione alla sopra menzionata DGR n.1982/2015;

̶            la DGR n. 2206 del 17.12.2018 con cui la Regione Emilia Romagna proroga dal 1 gennaio 2019 per l’anno 2019 e 2020, fino a nuova propria deliberazione, quanto previsto dalla propria deliberazione n. 1982 del 30 novembre 2015.

 

Premesso che

̶            la Regione ha ritenuto opportuno prorogare, dal 1 gennaio 2019 per gli anni 2019 e 2020 e fino a nuova propria deliberazione, quanto previsto dalla propria deliberazione n. 1982 del 30 novembre 2015 con la quale è stato approvato “L’accordo regionale tariffe agevolate di abbonamento annuale di trasporto a favore di categorie sociali anni 2016 - 2018. determinazioni tariffe anno 2016”;

̶            nella suddetta deliberazione sono definiti:

̶            la tipologia dei titoli di viaggio “Mi Muovo Insieme” da destinare a persone in situazione di bisogno sociale;

̶            i criteri di accesso a tali abbonamenti agevolati;

̶            la validità dei medesimi, fissata in n. 12 mesi decorrenti dal mese di emissione;

̶            la possibilità di fruizione di una sola delle agevolazioni previste e l’uso strettamente personale dell’abbonamento;

̶            la conferma che l'abbonamento rilasciato ad invalidi a cui sia stato formalmente riconosciuto il diritto all'accompagnatore costituisce titolo per il viaggio anche di quest'ultimo senza alcun sovrapprezzo;

̶            l’onere del monitoraggio dello stato delle vendite a carico del gestore dei servizio di trasporto;

̶            l’istituzione di un “Fondo regionale per la mobilità” da destinare ai Comuni per l’erogazione di contributi per agevolare la fruizione del trasporto pubblico locale;

̶            le categorie sociali beneficiarie di tale fondo sono:

-          famiglie numerose (con 4 o più figli) e con ISEE non superiore a € 18.000,00;

-          disabili, vedove di caduti in guerra e dei caduti per cause di servizio, ex deportati nei campi di sterminio nazisti o perseguitati per motivi politici, religiosi o razziali;

-          anziani con ISEE del nucleo non superiore a € 15.000,00 e con età non inferiore per gli uomini ad anni 65 e per le donne ad anni 63 nel 2016, ad anni 64 nel 2017 e ad anni 65 dal 2018;

-          rifugiati e richiedenti asilo vittime di tratta di esseri umani e grave sfruttamento;

-          vittime di tratta di esseri umani e grave sfruttamento;

̶            inoltre è prevista la possibilità per gli Enti locali di introdurre ulteriori agevolazione a favore di ulteriori categorie sociali, assumendosi i conseguenti impegni di spesa;

̶            la Regione inoltre ha destinato nel 2020 complessivi 1,5 milioni di euro nell’ambito del Fondo regionale per il sostegno della mobilità delle persone in condizione di fragilità sociale.

 

Considerato che

̶            tra le ulteriori agevolazione a favore di ulteriori categorie sociali, alcuni Comuni hanno inserito misure rivolte alla categoria dei “nuclei indigenti individuati dal servizio sociale” prevedendo l’erogazione gratuita di abbonamenti fino alla capienza del budget previsto per ogni Comune;

̶            in questi Comuni le Società per la Mobilità ed il Trasporto Pubblico locali si sono rese disponibili a mettere a disposizione una quota della somma necessaria a coprire la suddetta misura.

 

Preso atto che

̶            nella quasi totalità dei casi le persone indigenti senza fissa dimora, non hanno alternative al trasporto pubblico per recarsi presso le mense, nelle cooperative in cui è stato attivato per loro un percorso di inserimento, nei centri diurni. Si tratta di persone che non hanno risorse sufficienti per pagare il biglietto, che spesso vengono multate e non hanno poi le risorse per pagare la multa, circostanza che finisce per originare una spirale di difficoltà enorme, dalla quale spesso non riescono ad uscire;

̶            la possibilità di accesso gratuito al trasporto pubblico locale rientra a pieno titolo tra gli interventi utili e indispensabile per avviare il percorso di uscita dalla povertà per le persone indigenti senza fissa dimora.

 

Impegna la Giunta regionale

 

̶            ad aggiornare “l’Accordo regionale tariffe agevolate di abbonamento annuale di trasporto a favore di categorie sociali”, riconoscendo tra le categorie beneficiarie delle Tariffe agevolate Mi Muovo Insieme e del Fondo regionale per la mobilità le persone indigenti senza fissa dimora, individuati dai servizi sociali, agevolando così la fruizione del trasporto pubblico locale e migliorando l'accoglienza per tale categoria di persone particolarmente svantaggiate, in particolare nei Comuni più popolosi del territorio regionale, dove i senza fissa dimora necessitano di utilizzare i mezzi di trasporto per raggiungere i servizi loro dedicati (dormitori, mense, ecc..); 

̶            a promuovere l’utilizzo da parte dei Comuni delle risorse del Fondo regionale per la mobilità anche a favore delle persone senza dimora, al fine di consentire ulteriori riduzioni, fino alla gratuità, del costo degli abbonamenti.

 

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