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Legislatura XI - Atto ispettivo ogg. n. 2714

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Oggetto:
Testo presentato:
2714 - Interrogazione a risposta orale in commissione circa il rinnovo della concessione mineraria denominata “Albarola”, per l’estrazione di marna da cemento, ubicata nei comuni di Vigolzone e Rivergaro (PC). A firma dei Consiglieri: Taruffi, Amico

Testo:

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE IN COMMISSIONE

 

Premesso che

 

la concessione mineraria per estrazione di marna da cemento denominata “Albarola” ubicata nei Comuni di Vigolzone e Rivergaro (Piacenza) venne rilasciata alla ditta Buzzi Unicem S.p.A. dall’organo decentrato del Ministero dell’Industria in data 31 luglio 2000 con scadenza in data 19 luglio 2020;

 

a seguito di pubblicazione sul BURER n. 87 (parte terza) in data 25 marzo 2020 dell’avviso pubblico per la presentazione di manifestazione di interesse finalizzata al rinnovo della concessione, i Comuni di Vigolzone e Rivergaro, rispettivamente con Delibere di Giunta n. 35 del 20 giugno 2020 e n. 60 del 12 giugno 2020, hanno preso atto del lavoro svolto dalla Commissione terminato con l’aggiudicazione della concessione mineraria “Albarola” alla ditta Buzzi Unicem S.p.A. per anni 30 a partire dal 19 luglio 2020 stabilendo un termine per la presentazione della documentazione inerente l’attivazione della Valutazione di Impatto Ambientale come previsto nella manifestazione di interesse tra i principali adempimenti ed oneri in capo al concessionario;

 

in data 31 dicembre 2020 la ditta Buzzi Unicem S.p.A. ha presentato istanza di avvio per l’ottenimento del Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale comprensivo del provvedimento di Valutazione di Impatto Ambientale, ai sensi dell’art. 15 della L.R. n. 4/2018, alla Regione Emilia – Romagna ed all’ARPAE SAC (Servizio Autorizzazioni e Concessioni) di Piacenza allegando la documentazione di progetto e lo Studio di Impatto Ambientale;

 

il progetto riguarda l’attività estrattiva che sarà attuata all’interno del sito citato con un ampliamento dei cantieri attivi di “Albarola” e “Canova”, entrambi situati in Comune di Vigolzone, ove è prevista l’estrazione di 6.125.000 metri cubi di marna per l’approvvigionamento della cementeria di Vernasca (Piacenza);

 

Premesso inoltre che

 

la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Parma e Piacenza, in sede di verifica di completezza della documentazione tecnica presentata da Buzzi Unicem S.p.A., ha segnalato ad ARPAE SAC di Piacenza in data 19 gennaio 2021 come tale documentazione risulti carente, tra l’altro, di “un’adeguata documentazione fotografica – con indicati i punti di ripresa fotografica – che documenti esaustivamente l’attuale percezione dei luoghi rispetto all’ambiente circostante, con particolare attenzione ai punti percettivi del paesaggio dalla viabilità esistente, dalle aree tutelate (paesaggio e monumentale) e dai rilevati prossimi alle aree di intervento”;

 

in tale comunicazione la Soprintendenza, “preso atto che il cantiere di Albarola è allo stato attuale per la gran parte occupato da aree di cantiere prive di copertura vegetazionale” ha chiesto “chiarimenti in merito ed in particolare i tempi e le modalità di valorizzazione e recupero dell’area, operazioni che si ritiene debbano essere preventive ad ipotesi di ampiamento dell’area mineraria” e ha rilevato che “i considerevoli settori oggetto di trasformazione ed in particolare di ampliamento delle aree di cava – a discapito prevalentemente dell’area boschiva – considerati anche nel lungo periodo insito negli interventi di concessione mineraria, comporterebbero trasformazioni paesaggistiche in contesti per loro natura fragili”;

 

anche il Comune di Ponte dell’Olio (Piacenza), sempre in sede di verifica di completezza della documentazione tecnica, ha rilevato gli effetti negativi, diretti ed indiretti, che l’attività prevista produce e produrrà nel Comune a causa delle conseguenze sulla sicurezza stradale e sulla qualità dell’aria del traffico quotidiano di automezzi pesanti nell’abitato e dell’impatto sul paesaggio in assenza delle previste opere di piantumazione e progressiva riqualificazione dell’area;

 

Considerato che

 

secondo quanto segnalato da residenti di Ponte dell’Olio, riunitisi nel “Gruppo di cittadini per la difesa ambientale della media Val Nure”, fra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio del corrente anno nell’area di cava “Albarola” si sarebbero svolti lavori propedeutici alla demolizione completa della collina del Bagnolo con il taglio del bosco esistente e la rimozione dello strato di terreno che copre la marna, lavori che sono stati segnalati alle pubbliche autorità;

 

tutto ciò premesso,

 

SI INTERROGA

 

la Giunta regionale e l’assessore competente al fine di conoscere:

 

sulla base di quali autorizzazioni il proponente abbia proceduto al taglio del bosco e al movimento terra nelle aree limitrofe alla cava “Albarola”, considerato che il procedimento per ottenere il Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale è appena iniziato;

 

se la Regione non ritenga opportuno che la documentazione fotografica esaustiva che presenterà il proponente venga confrontata con le foto aeree o satellitari disponibili presso servizi cartografici pubblici;

 

se gli interventi di ripristino ambientale e di recupero dell’area di cava previsti nell’ambito della concessione ventennale scaduta in data 19 luglio 2020 siano già stati completamente realizzati e, in caso contrario, se la Regione non ritenga opportuno condizionare l’ampliamento richiesto al ripristino ambientale preventivo dei lotti esauriti.

 

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