Testo:
INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE IN COMMISSIONE
Oggetto: Estensione della didattica in presenza a figli di entrambi i genitori sanitari a scuole di ogni ordine e grado
Il sottoscritto Consigliere
Visto che:
̶ l’art. 43 del DPCM del 02/03/2021 sospende, in zona rossa, l’attività in presenza delle scuole di ogni ordine e grado, salvo attività laboratoriali e “in ragione di mantenere una relazione educativa che realizzi l'effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali”;
̶ la nota 1990 del 03/11/2020 del Ministero dell’Istruzione specifica che “Nell’ambito di specifiche, espresse e motivate richieste, attenzione dovrà essere posta agli alunni figli di personale sanitario (medici, infermieri, OSS, OSA...), direttamente impegnato nel contenimento della pandemia in termini di cura e assistenza ai malati e del personale impiegato presso altri servizi pubblici essenziali, in modo che anche per loro possano essere attivate, anche in ragione dell’età anagrafica, tutte le misure finalizzate alla frequenza della scuola in presenza..”
riscontrato che:
̶ la Regione Emilia-Romagna, o alcune sue zone, già da oggi potrebbe essere posta in zona rossa;
̶ sono stati annunciati congedi parentali a chi ha figli in età scolare costretti a interrompere la didattica in presenza;
rilevato che:
̶ il lavoro di medici, infermieri e di tutto il personale sanitario non può bruscamente interrompersi né, differentemente da altri lavori, essere svolto in modalità agile o a distanza;
̶ la categoria dei sanitari è l’unica ad aver già effettuato massivamente la vaccinazione anticovid, sia come prima sia come seconda dose, quindi il rischio di trasmissione del virus tra famiglie i cui figli sono all’interno della stessa classe sarebbe se non nullo significativamente più basso;
chiede alla Giunta di sapere
̶ se la possibilità di didattica in presenza, prevista dalla circolare 1990 inizialmente solamente per gli studenti delle scuole secondarie, sia da intendere estesa alle scuole di ogni ordine e grado per i figli di entrambe i genitori sanitari;
̶ se alternativamente voglia adoperarsi per erogare dei “bonus baby sitter” alle famiglie dei figli di entrambe i genitori sanitari.