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Legislatura XI - Atto ispettivo ogg. n. 2855

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Oggetto:
Testo presentato:
2855 - Interrogazione a risposta orale in commissione circa le elezioni del Consorzio di Bonifica di Piacenza durante la pandemia e l'introduzione del voto elettronico. A firma della Consigliera: Zamboni

Testo:

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE IN COMMISSIONE

 

Premesso che

 

̶            I Consorzi di Bonifica sono regolati dalla legge regionale n. 42 del 1984 e sono costituiti con deliberazione del Consiglio regionale fra tutti i proprietari degli immobili censiti in catasto che traggono beneficio dalle loro attività;

̶            l’articolo 17 della legge regionale n. 42 del 1984, come modificato dalla legge regionale n. 5 del 2010 (Riforma del sistema elettorale dei consorzi di bonifica) prevede che gli Statuti dei Consorzi di Bonifica regolino il voto nel rispetto dei seguenti principi: 1) favorire la partecipazione; 2) assicurare la concorrenzialità delle liste e la libera espressione del voto; prevede inoltre che la partecipazione al voto sia favorita anche attraverso l'utilizzazione di nuovi sistemi di voto, ivi compresi quelli di tipo telematico;

gli Statuti di tutti i Consorzi di Bonifica dell’Emilia-Romagna, in forza dello schema di statuto tipo consortile approvato con la delibera 1032 del 2010, prevedono che:

 

Con specifico regolamento consortile approvato dalla Regione, da adottare entro due anni dall’entrata in vigore del presente statuto, sono disciplinate le modalità di esercizio del diritto di voto in forma telematica e le operazioni relative alle verifiche e allo scrutinio dei voti così espressi.

 

̶            nel corso di settembre 2020 sono state indette dai rispettivi Consigli di Amministrazione le elezioni per il rinnovo dei componenti elettivi per il quinquennio 2021-2025 dei Consigli di Amministrazione dei Consorzi di Bonifica di tutta la regione (fatto salvo il Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale che rinnova le cariche nel 2023).

Le elezioni erano previste nelle seguenti date:

̶            Consorzio di Bonifica di Piacenza, 13 e 14 dicembre

̶            Consorzio della Bonifica Parmense, 13 dicembre

̶            Consorzio della Bonifica Burana, 9-12 dicembre

̶            Consorzio della Bonifica Renana, dal 4 al 13 dicembre

̶            Consorzio di Bonifica della Romagna, dal 16 al 19 dicembre

̶            Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale, dal 9 al 13 dicembre

̶            Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara, 12 e 13 dicembre

̶            nei mesi che hanno preceduto le elezioni numerose Associazioni e forze politiche hanno avanzato, anche direttamente alla Giunta regionale, la richiesta di un rinvio del voto dei Consigli di amministrazione dei Consorzi di Bonifica, sostenendo che l’emergenza sanitaria legata alla pandemia di Covid 19 avrebbe compromesso la partecipazione al voto, già storicamente molto bassa, e contestando la mancata introduzione del voto elettronico o telematico, più che mai necessario in queste circostanze;

̶            a fine novembre 2020 il Tribunale di Piacenza ha sospeso – in seguito a ricorso presentato dalla Confedilizia territoriale – l’efficacia delle delibere del Consorzio di bonifica con le quali erano state indette per il 13 e 14 dicembre le elezioni per il rinnovo del Consiglio di amministrazione del Consorzio stesso. Nel decreto del Tribunale si legge che:

 

La scelta del Cda di non adottare modalità di voto telematiche da remoto appare inoltre stridente con il principio della più ampia partecipazione al voto da parte dei consorziati sancito dalla legge regionale, tenuto conto che nelle attuali condizioni fattuali di emergenza sanitaria l’implementazione del voto telematico appare ictu oculi più consona a garantire la massima partecipazione del corpo elettorale, oltre ad impedire l’esposizione dei votanti ad ulteriori e non necessarie occasioni di contagi;

 

̶            il 17 febbraio scorso il Tribunale di Piacenza ha emanato un nuovo provvedimento con il quale, accogliendo il reclamo proposto dal Consorzio di Bonifica di Piacenza, ha revocato l’ordinanza di sospensione delle elezioni di dicembre 2020. Secondo il Tribunale la questione è relativa a posizioni di interesse legittimo e in quanto tale non fa capo alla giurisdizione del Tribunale ordinario, ma a quella del Tribunale amministrativo regionale (Tar);

̶            in seguito a questo ultimo provvedimento del Tribunale, il Consorzio di Bonifica di Piacenza ha deciso di indire le nuove elezioni per il 18 e 19 di aprile, con le stesse modalità previste per dicembre, ovvero escludendo la possibilità di un voto online;

 

Premesso inoltre che

 

̶            i rappresentanti della lista “Equità e trasparenza, per tutti”, lista iscritta alle elezioni del Consorzio di Bonifica di Piacenza e promossa da numerose associazioni e confederazioni piacentine (Confedilizia, Legambiente, Assoutenti, Domusconsumatori, Adiconsum, Italia Nostra, Amici del Nure e Proprietà fondiaria), hanno diramato nei giorni scorsi un comunicato in cui denunciano la scelta del Consorzio di Bonifica di indire le elezioni in piena pandemia senza rispettare le previsioni statutarie relative al voto telematico e chiedono un intervento della Regione a garanzia della regolarità delle elezioni:

 

Stupisce che a livello nazionale addirittura lo stesso Presidente della Repubblica si sia chiaramente e motivatamente espresso contro nuove elezioni politiche anticipate, a causa dei rischi connessi all’attuale pandemia, e siano state sospese le elezioni amministrative, mentre a livello regionale ed a Piacenza in particolare, per motivazioni assai meno urgenti, il Consorzio di Bonifica, ignorando totalmente l'emergenza in corso, fissando le elezioni, persegua l'impossibilità di fare una corretta campagna elettorale e ignori il rischio di possibili assembramenti ai soli 9 seggi messi a disposizione degli oltre 140.000 cittadini chiamati a votare in presenza in soli 2 giorni, ignorando totalmente la necessità del voto telematico.

 

Ci rivolgiamo quindi nuovamente al Presidente della Regione perché intervenga sulla decisione così proditoriamente assunta dal Consorzio di Bonifica di Piacenza.

 

Considerato che

 

̶            i Consorzi di Bonifica gestiscono ingenti fondi derivati da una tassa specifica sulla proprietà degli immobili nelle aree di pertinenza dei Consorzi:

̶            il Consorzio di Bonifica di Piacenza registra nel bilancio del 2019 entrate dai contributi ordinari dei consorziati per 10,2 milioni di euro;

̶            il Consorzio della Bonifica Parmense registra nel bilancio del 2020 entrate dai contributi ordinari dei consorziati per 6,9 milioni di euro;

̶            il Consorzio di Bonifica dell’Emilia-Centrale registra nel bilancio del 2019 entrate dai contributi ordinari dei consorziati per 23,7 milioni di euro;

̶            il Consorzio della Bonifica Burana registra nel bilancio del 2020 entrate dai contributi ordinari dei consorziati per 14,6 milioni di euro;

̶            il Consorzio della Bonifica Renana registra nel bilancio del 2020 entrate dai contributi ordinari dei consorziati per 21,5 milioni di euro;

̶            il Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale registra nel bilancio del 2020 entrate dai contributi ordinari dei consorziati per 14,2 milioni di euro;

̶            il Consorzio di Bonifica della Romagna registra nel bilancio del 2019 entrate dai contributi ordinari dei consorziati per 23,2 milioni di euro

̶            il Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara registra nel bilancio del 2019 entrate dai contributi ordinari dei consorziati per 34,4 milioni di euro

̶            Oltre a curare l'esercizio e la manutenzione delle opere pubbliche di bonifica i Consorzi ricoprono un ruolo di grande importanza nell’ambito della sicurezza idraulica, nella gestione delle acque destinate all'irrigazione e nella tutela del patrimonio ambientale e agricolo, svolgendo attività che incidono sugli interessi di un numero rilevante di cittadini e di imprese;

 

Evidenziato che

 

̶            nelle elezioni tenutesi del dicembre scorso la partecipazione al voto per i Consigli di Amministrazione dei Consorzi di Bonifica, già storicamente estremamente bassa, è ulteriormente crollata. Su 1.330.621 aventi diritto di voto, nei sei Consorzi di Bonifica in cui si è votato, solamente 2.764 elettori (lo 0,21%) hanno partecipato al voto. Nel 2015, negli stessi consorzi erano stati in 20.797, l’1,39% degli aventi diritto; più nel dettaglio:

̶            il Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara, che gestisce 34,4 milioni di euro di contribuzioni, ha visto il voto di soli 260 (duecentosessanta) elettori su 168mila aventi diritto (lo 0,15% contro il già basso 0,84% del 2015);

̶            il Consorzio della Bonifica Parmense, 700 votanti su 173mila aventi diritto (lo 0,4%, meno della metà dell’1,17% del 2015);

̶            il Consorzio della Bonifica Burana 912 votanti su 162mila aventi diritto (lo 0,56% circa un terzo dell’1,52% del 2015);

̶            il Consorzio della Bonifica Renana 565 votanti su 262mila aventi diritto (lo 0,21%, meno della metà del già bassissimo 0,51% del 2015);

̶            il Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale 372 votanti su 134mila aventi diritto (lo 0,28%, meno di un terzo dell’0,94% del 2015);

̶            il Consorzio di Bonifica della Romagna 327 votanti su 428mila aventi diritto (0,08% un ulteriore crollo rispetto al dato del 2015 già fermo allo 0,2%);

 

Rilevato che

 

̶            la Legge regionale numero 42 del 1984, all’articolo 1 dispone che:La Regione Emilia-Romagna riconosce, promuove ed organizza l'attività di bonifica come funzione essenzialmente pubblica”; all’articolo 16 comma 5: “la Regione promuove la partecipazione al voto e la formazione di liste rappresentative della pluralità della contribuenza”;

̶            i dati sulla partecipazione al voto nelle elezioni tenutesi lo scorso dicembre sono tali da imporre una seria riflessione sulla scelta dei Consorzi di Bonifica di indire le elezioni durante la pandemia e senza prevedere il voto telematico, ma anche sul sistema di governance di quegli enti e sul funzionamento della legge regionale che li regola.

 

Ricordato che

 

̶            già nel 2016, il 12 ottobre, in risposta ad una interrogazione sulla possibilità di introdurre la modalità di voto elettronico per i Consigli di amministrazione dei Consorzi di Bonifica, la Giunta regionale, nella persona dell’assessora Simona Caselli, rispondeva che, nonostante uno studio commissionato a Lepida evidenziasse alcuni elementi critici, la Giunta avrebbe commissionato alla stessa Lepida i necessari approfondimenti e la progettazione e sperimentazione di adeguati dispositivi volti a superare le criticità evidenziate;

̶            il 24 novembre scorso, in risposta ad un’altra interrogazione a risposta immediata da me presentata, il sottosegretario Baruffi ricordando che la Regione svolge sui Consorzi di Bonifica una funzione di sorveglianza, ha concordato con la sollecitazione contenuta succitata interrogazione sottolineando la necessità

 

che sia dato al più presto corso alla previsione di possibilità di voto in modalità elettronica: la pandemia e i suoi effetti, anche in questo caso, hanno disvelato una inerzia di sistema non più compatibile con le necessità e le opportunità ora presenti.”

 

Tutto ciò premesso e considerato

interroga la Giunta per sapere

 

̶            se in considerazione del nuovo aumento dei contagi da Covid 19 in regione e dell’effetto che tale aumento avrà sulla partecipazione alle elezioni consortili non intenda sollecitare il consorzio di Bonifica di Piacenza a rinviare il voto previsto per il prossimo mese di aprile 2021 al fine di scongiurare che si verifichi un crollo della partecipazione al voto anche a Piacenza, dopo quelli avuti nelle altre provincie;

̶            se, come e quando intenda intervenire a favore dell’introduzione del voto telematico nell’elezione dei Consigli di Amministrazione dei Consorzi di Bonifica e per garantire una adeguata informazione degli aventi diritto al voto, in particolare in relazione alle prossime elezioni del Consiglio di Amministrazione di Consorzio di Bonifica che si terranno a Piacenza.

 

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