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Legislatura XI - Atto ispettivo ogg. n. 2914

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Oggetto:
Testo presentato:
2914 - Interrogazione a risposta orale in commissione circa azioni a tutela del petrolchimico ferrarese, a seguito della paventata chiusura degli impianti Eni Versalis per il cracking di Porto Marghera. A firma della Consigliera: Castaldini

Testo:

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE IN COMMISSIONE

 

 

Oggetto: Azioni a tutela del petrolchimico ferrarese a seguito della paventata chiusura degli impianti Eni Versalis per il cracking di Porto Marghera;

 

Il sottoscritto Consigliere

 

visto che:

̶            il sito industriale di Ferrara è stato istituito con il Regio Decreto del 1936 e si è evoluto nei decenni affermandosi come centro di ricerca e produzione all’avanguardia;

̶            negli oltre ottanta anni di vita del distretto sono state realizzate grandi invenzioni e piccole rivoluzioni quotidiane: dalla prima bacinella in Moplen agli oggetti di design, dai fertilizzanti all’energia, dalle gomme Dutral alle plastiche per la componentistica auto, dai film per l’agricoltura al medicale;

̶            l’11 marzo 1954 Giulio Natta inventa il polipropilene, commercializzato da Montecatini con il nome di Moplen e nel 1957 viene avviato, a Ferrara, solo dopo 3 anni della scoperta del materiale, a tempo di record, il primo impianto al mondo di Polipropilene (PP);

̶            è presente il “Centro Ricerche Giulio Natta", nodo mondiale per le poliolefine, la produzione di catalizzatori e di polimeri;

 

considerato che:

̶            dallo stabilimento di Porto Marghera dipende la quasi totalità degli impianti di Ferrara;

̶            esiste un contratto di fornitura che Eni Versalis deve ovviamente rispettare anche se, a breve, il contratto è in scadenza;

̶            l’azienda ha avanzato l’idea di far arrivare a Marghera le navi da Priolo con l'etilene e il propilene da trasferire via pipeline a Mantova e Ferrara;

 

rilevato che:

̶            nel marzo 2021 Eni Versalis ha annunciato di voler chiudere definitivamente il cracking del petrolchimico di Porto Marghera nell’aprile 2022;

̶            il rischio è di un collasso a cascata dei petrolchimici di Ferrara, Ravenna e Mantova che occupano direttamente alcune migliaia di lavoratori, di cui 1600 posti nella sola città estense;

̶            Le organizzazioni sindacali si sono dette fermamente contrarie alla chiusura del cracking perché sarebbe una dismissione senza nessuna garanzia di nuove attività produttive e garanzia occupazionale;

 

chiede alla Giunta di sapere;

 

̶            se è a conoscenza della problematica in oggetto;

̶            quali iniziative ha intrapreso o intende attuare per tutelare le imprese ed i lavoratori di Ferrara.

 

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