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Legislatura XI - Atto ispettivo ogg. n. 2915

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Oggetto:
Testo presentato:
2915 - Interrogazione a risposta orale in commissione circa azioni per realizzare la linea ferroviaria ad Alta Velocità Bologna-Padova. A firma della Consigliera: Castaldini

Testo:

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE IN COMMISSIONE

 

 

Oggetto: sostegno alla realizzazione della linea ferroviaria ad Alta Velocità Bologna-Padova.

 

Il sottoscritto Consigliere

 

Visto che:

̶            il potenziamento della tratta ferroviaria tra Bologna e Padova è da tempo trascurato nell’ambito della pianificazione infrastrutturale del Paese, e, senza di essa, manca un nodo importante nell’Alta Velocità italiana;

̶            l’asse ferroviario Padova – Bologna, rappresenta un traino nello sviluppo sostenibile di entrambe le Regioni Veneto ed Emilia-Romagna, e con esse dell’intero Paese;

 

Considerato che

̶            la rete ferroviaria italiana ad alta velocita attualmente in esercizio si estende per un totale di 1.647 chilometri;

̶            la direttrice principale lungo cui si articola è la Salerno-Napoli-Milano-Torino, che a livello internazionale integra il Transeuropean Networks - Transport (TEN-T);

̶            le altre direttrici, ad oggi in gran parte in fase di progettazione, sono quelle che collegano Milano, Venezia e Terzo Valico, e quelle meridionali Napoli-Bari e Palermo-Messina-Catania;

 

Rilevato che:

̶            la tratta Bologna-Padova è una delle principali linee ferroviarie d’Italia e Si inserisce nei percorsi di due corridoi Ten-T: il Baltico-Adriatico e il Mediterraneo collegando la città di Padova a Bologna, nodo di interscambio nazionale dei traffici diretti verso Nord/Sud ed Est/Ovest;

̶            tale linea attraversa, inoltre, importanti città, quali Rovigo e Ferrara;

̶            la direttrice, classificata da Rete Ferroviaria Italiana (Rfi), ente gestore della tratta, come linea “antenna” è stata potenziata per l’integrazione nella rete Alta Velocità/Alta Capacità;

̶            l’attuale infrastruttura è una linea elettrificata, a doppio binario, che si snoda per un percorso di 123 km con traffico passeggeri e merci;

 

Evidenziato che

̶            La tratta Bologna-Padova costituisce poi uno snodo ferroviario fondamentale per collegare la città di Venezia con Bologna, Firenze, Roma e Napoli, percorso interamente abilitato all’Alta Velocità, compreso il tratto Padova-Venezia, fatta eccezione proprio per i 123 chilometri di ferrovia tra Bologna e Padova;

̶            Bologna e Padova sono i due principali snodi logistici ed economici del nord est e fungono da “porte d’ingresso” per l’area del Triveneto Orientale ( Venezia, Treviso, Friuli Venezia Giulia) e del Veneto Centrale (Vicenza e Verona) e quindi potenziare il collegamento ferroviario tra Padova e Bologna con il passaggio all’alta velocità, oltre a consentire di utilizzare al meglio le potenzialità economiche, turistiche e culturali di queste aree, produrrebbe ricadute positive nell’ambito della mobilità e, conseguentemente, della qualità dell’ ambiente;

 

Ritenuto che

̶            ai fini di sostenere anche una crescita dello sviluppo economico e sociale dell’intero Nord-Est, diviene strategico avere una infrastruttura di Alta Velocità che consenta collegamenti al passo coi tempi, ed in particolare per i seguenti motivi:

̶            unirà due importanti centri economici del nostro Paese, il cuore della “locomotiva” del Nord-Est, con Bologna, il principale snodo ferroviario italiano;

̶            dimezzerà i tempi di percorrenza su una tratta di oltre cento chilometri per un numero altissimo di collegamenti;

̶            servirà un bacino che comprende le intere Regioni del Veneto, del Friuli Venezia Giulia e dell’Emilia-Romagna come collegamento tra il Nord-Est e la stessa Capitale d’Italia, un territorio che complessivamente produce 357 miliardi di euro di Pil;

̶            andrà a collegare in maniera più efficiente la regione più turistica d’Italia, fornendo un collegamento rapido da Nord a Sud e viceversa: si potrà andare da Napoli a Padova con i treni ad alta velocità, con collegamenti che proseguiranno anche fino a Udine e Trieste;

̶            costituisce un’occasione di valorizzazione per l’area Euganea e per i suoi centri termali;

̶            consentirà la messa in sicurezza di una linea obsoleta dal punto di vista delle infrastrutture, eliminando i passaggi a livello;

̶            aiuterà il tessuto economico locale, migliorando la circolazione delle merci, anche su gomma (pensiamo solo all’eliminazione dei “passaggi a livello” oggi presenti, che rallentano l’ordinaria circolazione stradale);

̶            rafforzerà l’integrazione territoriale nell’area metropolitana delle province di Padova, Treviso e Venezia (la c.d. Pa.Tre.Ve);

̶            saranno abbattute le emissioni dovute a un minore uso dell’auto privata e una diminuzione del traffico autostradale;

̶            porterà un’opera dal valore di cinque miliardi di euro, in un periodo in cui c’è la necessità di sostenere e far crescere “il lavoro”;

 

Dato che

̶            è in corso nel Paese un dibattito sulle infrastrutture da potenziare e proprio su questa opera si iniziano ad aprire importanti tavoli di confronti;

 

chiede alla Giunta di sapere

 

̶            se si dichiara favorevole al sostegno della realizzazione della tratta ferroviaria ad Alta velocità tra Bologna e Padova, per tutte le motivazioni richiamate in premessa;

̶            quali iniziative intenda adottare per promuovere tale progetto nei confronti del Governo italiano, del Ministro alle Infrastrutture e Trasporti e della Regione Veneto.

 

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