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Legislatura XI - Atto ispettivo ogg. n. 2964

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Oggetto:
Testo presentato:
2964 - Interrogazione a risposta orale in commissione circa la riqualificazione ambientale e paesaggistica dell’area di proprietà regionale denominata “Oasi di Porto-Trava”. A firma dei Consiglieri: Fabbri, Zappaterra

Testo:

Interrogazione a risposta orale in Commissione

 

Il sottoscritto Consigliere

 

Premesso che:

̶            la Regione Emilia-Romagna con delibera Giunta Regionale n. 512/2009 ha inteso procedere all’aggiornamento dell’elenco e della perimetrazione delle aree Sic e Zps;

̶            tra le zone di protezione speciale regionali è stato al tempo individuata anche la Valle del Mezzano (IT4060008), una superficie di 18863 ettari che interessa vari comuni della Provincia di Ferrara (Argenta, Comacchio, Ostellato, Portomaggiore);

̶            tale sito ricade parzialmente nel Parco regionale Delta del Po ed è costituito principalmente dalla ex Valle del Mezzano, prosciugata negli anni ’60, oltre ad una grande ex valle salmastra che include alcune aree contigue con ampi canali e zone umide relitte (Bacino di Bando, Anse di S.Camillo, Vallette di Ostellato), parte della bonifica di Argenta e del Mantello realizzate negli anni ’30, la bonifica di Casso Madonna e un tratto del fiume Reno in corrispondenza della foce del torrente Senio; 

̶            all’interno della stessa Zps ricadono le anse Vallive di Portomaggiore cd. “Bacino di Bando” che occupano una superficie di circa 52 ettari;

 

Considerato che:

̶            l'Oasi Anse Vallive di Porto, antico relitto vallivo, è stata istituita nel 1971 dalla Provincia di Ferrara per proteggere la notevole varietà e l'elevato numero di uccelli che frequenta la zona, ed è tutelato grazie alla Convenzione di Ramsar che salvaguarda le zone umide quali habitat di fondamentale importanza per la conservazione dell'avifauna acquatica;

̶            il Bacino di Bando, la più interessante zona umida del comprensorio, sfuggì alla bonifica perché fino al 1983 fu utilizzato per la decantazione delle acque reflue del vicino zuccherificio, e dopo la dismissione dell'impianto, l'area ha assunto un notevole rilievo ambientale e faunistico, in particolare grazie alla presenza di uccelli e di pesci;

̶            dal 1985, per evitare la conversione dei bacini in terreni agricoli, la Provincia di Ferrara ha gestito l'area ed ha avviato una serie rilevante di interventi di ripristino ambientale e di ampliamento dell'Oasi, dal 1989 ne ha acquisito la proprietà;

̶            nei pressi dell’Oasi sono presenti diversi bacini tra i quali spicca quello della “Smaltara” (o oasi di Porto Trava), nella località Trava, antico sito sul sistema deltizio del fiume Po, di proprietà regionale;

̶            il comune di Portomaggiore fin dal 1986 (concessione dall'ex E.R.SA rep. N. 3052 del 3 giugno 1986) risulta essere concessionario del complesso immobiliare, di proprietà della Regione Emilia-Romagna, attualmente allibrato al patrimonio indisponibile ubicato in Comune di Portomaggiore in Ansa Bando del Mezzano Loc. "Trava", e distinto Catastalmente come segue:

Fg. n. 172 - Mapp. n. 4

Fg. n. 172 - Mapp. n. 18

Fg. n. 173 - Mapp. n. 20

̶            che tale complesso, è stato concesso al Comune di Portomaggiore fino al 31.7.2033,  al fine di pervenire al recupero di una zona umida per la salvaguardia dell'ambiente e per la realizzazione di attività ricreative, naturalistiche, turistiche, tempo libero, pesca sportiva, con la destinazione ad area verde, specchi d'acqua per la pesca sportiva con la messa a dimora di piante di specie diverse e con la costruzione di fabbricati di servizio alle suddette destinazioni;

̶            l’art. 5 della convenzione pone la manutenzione ordinaria e straordinaria totalmente in capo al comune di Portomaggiore;

̶            all’interno del sito non sono presenti attività economiche tali da creare servizi ecosistemici per finanziare gli interventi;

̶            attualmente il bacino Oasi di Porto Trava e sue pertinenze sono gestite dal Comune di Portomaggiore (Fe) in convenzione pluriennale (prot. 5860 del 26/5/2015 Comune di Portomaggiore) con la SSD “Circolo Arci Pesca Fisa Portuense Oasi Trava” affiliata ad ARCI PESCA FISA, che cura la manutenzione ordinaria, svolge servizio di custodia e attività ricreativa di pesca sportiva nella stagione primaverile ed estiva;

 

Rilevato che:

̶            tale ZPS risulta essere, per quanto attiene l’area ricompresa nel comune di Portomaggiore, estranea al perimetro dell’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità- Parco del Delta del Po, e dunque il soggetto gestore è la Regione Emilia-Romagna;

̶            seppur i beni siano stati affidati a titolo gratuito al Comune di Portomaggiore, vi sono attività particolarmente onerose in quanto spaziano dal semplice sfalcio dell’erba fino alla manutenzione della viabilità e alla gestione idraulica degli specchi vallivi;

̶            a distanza di anni dalla prima concessione, l’erosione spondale, è in fase avanzata su tutto il bacino, al punto da compromettere in alcuni tratti la percorribilità e l’accesso alle sponde, e in ogni caso rendendo via via più complessa la fruizione dell’intero complesso;

̶            l’erosione è visibilmente aggravata da crolli dovuti alla diffusa presenza di tunnel scavati dagli animali selvatici (nutrie);

̶            per quanto detto sopra, allo scopo di preservare l’area e non comprometterne definitivamente la fruibilità, è urgente un consistente e oneroso intervento di manutenzione spondale;

̶            sarebbero auspicabili altri nuovi e maggiori interventi di riqualificazione ambientale e valorizzazione turistica: oltre alla sistemazione degli spondali, a titolo di esempio, il rifacimento degli impianti di alimentazione di acqua dolce, la realizzazione di percorsi turistici e segnaletica legati alla didattica ecc;

̶            tali interventi potrebbero veicolare maggiori visitatori e anche garantire una qualità migliore degli attrattori ambientali ivi presenti grazie alla realizzazione di nuovi interventi consoni con il sito (es.  qualità delle acque, realizzazione nuovi dossi per la nidificazione, pulizia fondale ecc);

̶            nell’ultimo anno l’area è stata individuata per la realizzazione del progetto europeo LIFE FALKON, a carattere transnazionale, che vede coinvolte la Grecia e l’Italia (Province di Mantova, Modena e Ferrara) e mira a tutelare il grillaio (Falco naumanni), un piccolo rapace diurno a priorità di conservazione a livello europeo, attualmente in fase di realizzazione e che prevede azioni mirate al rafforzamento della specie in via di estinzione;

 

Ritenuto che:

̶            che sia di interesse della Regione Emilia-Romagna, nella sua qualità di proprietario dell’area “Oasi di Porto-Trava” ed Ente Gestore della ZPS, valorizzare il proprio patrimonio, specie quello con forte vocazione ambientale, ciò in relazione anche ai piani straordinari di investimenti stimolati dall’Unione Europea, come il Next Generation EU, un’opportunità per rilanciare il famoso Green New Deal;

 

Tutto ciò premesso e considerato:

 

Interroga la Giunta Regionale

 

Per conoscere se intenda sostenere, anche economicamente, mediante cofinanziamento degli stessi, la progettazione e la realizzazione di interventi di riqualificazione ambientale e paesaggistica dell’area di proprietà regionale denominata “oasi di Porto-Trava”, concordando con il concessionario ovvero il Comune di Portomaggiore (Fe), nell’ambito della vigente convenzione con rep. 247 del 18.09.2014, anche eventuali progettualità da candidarsi a valere sugli appositi filoni europei della nuova programmazione 2021/2027.

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