Testo:
INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE IN COMMISSIONE
La sottoscritta Giulia Pigoni
Consigliera del Gruppo Bonaccini Presidente
Premesso che:
il settore Benessere, acconciatura ed estetica è stato già fortemente colpito lo scorso anno con oltre due mesi di chiusura per i decreti ministeriali e ora, come previsto dall’ultimo Dpcm del 2 marzo scorso, tutte le attività del comparto di servizio alla persona sono state chiuse.
Considerato che:
lo scorso anno, nel periodo successivo alla prima ondata, le attività erano state riaperte dal 18 maggio 2020 e i risultati dell'ultima indagine Inail confermano che centri e saloni non sono mai stati una fonte diretta di contagio o di focolai di diffusione del contagio e che hanno rispettato protocolli condivisi;
Ritenuto che
non sia stata sufficientemente tenuta in considerazione l’efficacia dei protocolli di sicurezza a cui le imprese del settore si sono adeguate in maniera stringente e rigorosa, investendo anche ingenti somme;
Evidenziato che
la chiusura delle attività rischia non solo di mettere economicamente in ginocchio le imprese, ma di creare un’occasione favorevole allo sviluppo di nuovo lavoro nero e abusivismo da parte di persone non qualificate che svolgono, in sedi non idonee, servizi alle persone senza alcuna forma di sicurezza;
abusivismo e lavoro nero, in questa fase pandemica, vanno contrastati facendo appello alle forze dell'ordine perché venga fatto uno sforzo straordinario di controllo e repressione, tutelando la nostra salute e la sopravvivenza delle imprese regolari.
Sottolineato che:
per ridurre la crescita di lavoro nero, in particolar modo nel settore dei servizi alla persona, occorre anche una chiara politica relativa ai ristori.
INTERROGA LA GIUNTA REGIONALE PER SAPERE:
quale sia la sua valutazione in merito alle problematiche evidenziatesi nel settore dei servizi alle persone e se intenda attivarsi presso le Istituzioni competenti, il Governo e la Conferenza Stato Regioni per rivalutare la chiusura di queste attività;
se intenda farsi interprete delle esigenze del settore e della necessità di contrastare i fenomeni di abusivismo.