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Legislatura XI - Atto ispettivo ogg. n. 3025

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Oggetto:
Testo presentato:
3025 - Interrogazione a risposta orale in commissione in merito al conteggio dei nuovi positivi al Covid 19. A firma del Consigliere: Barcaiuolo

Testo:

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE IN COMMISSIONE

 

 

Il sottoscritto Michele Barcaiuolo, Consigliere Regionale di Fratelli d’Italia – Giorgia Meloni,

 

Premesso che

̶            In data 11 gennaio 2021, l’accont Twitter ufficiale di Regione Lombardia pubblicava come ogni giorno i dati sull’andamento della pandemia da Coronavirus, ponendo l’attenzione sul rapporto tra tamponi effettuati e nuovi positivi. Il tutto corredato da un grafico;

̶            Alla domanda di un utente circa “l’inclusione o l’esclusione dei tamponi di controllo di già positivi in riferimento ai tamponi effettuati”, l’accout ufficiale di Regione Lombardia rispondeva: “il numero dei positivi comprende anche quelli che sono risultati positivi ai successivi tamponi”;

̶            La medesima risposta veniva data ad un tweet di un utente del 25 gennaio, il quale faceva inoltre notare come “terzo tampone positivo” equivalesse, concretamente, alla fine del periodo di quarantena obbligatoria.

̶            La medesima risposta è stata data ieri, 24 marzo, al medesimo quesito di un utente circa il numero di nuovi positivi: il numero dei positivi comprende anche quelli che sono risultati positivi ai successivi tamponi”;

 

Considerato che

̶            Da alcune ricerche sui principali siti internet è emersa la totale impossibilità di avere risposte in merito. Unica informazione ottenuta è che ogni Regione pare avere “libertà di scelta” nel conteggio e lo stesso Dott. Crisanti in una recente intervista si augurava di raggiungere uniformità nazionale.

̶            Sarebbe fondamentale consocere le modalità di conteggio dei positivi: se fosse verificata l’ipotesi che tra i nuovi positivi siano compresi anche i “positivi da controllo” ci troveremmo dinanzi ad una situazione generale ben diversa.

 

Rilevato che

̶            Alle nostre richieste di chiarimenti sulle modalità di conteggio dei nuovi positivi in Emilia-Romagna, alcuni medici dell’AUSL hanno risposto di non sapere nulla in merito.

̶            Da alcune ricerche sui principali siti internet è emersa la totale impossibilità di avere risposte in merito.

 

Rilevato altresì che

̶            Il Dottor Claudio Maria Maffei, già direttore sanitario dell’ASL di Fano e ora membro del think tank o gruppo di studio scientifico “Chronic-on”, rivela come nel rapporto positivi/tamponi i dati sarebbero “falsati”, per una serie di motivi. Premesso che il disciplinare tecnico che regolamenta il flusso dei tamponi è difficile da trovare (e non dovrebbe esserlo), lo si può ricostruire in base ad alcune ricostruzioni empiriche che partono da una analisi del modello organizzativo delle attività di laboratorio che “generano” il dato sui tamponi (ovviamente di quelli ritenuti validabili dai Servizi di Prevenzione e quindi eseguiti con tecnica molecolare in laboratori autorizzati dalle Regioni).   I tamponi, spiega il Dott. Maffei, vengono per lo più eseguiti all’interno di tre percorsi:

̶            quello delle nuove diagnosi in persone con sintomi compatibili o contatti di casi

̶            quello del  monitoraggio dei casi ai fini del calcolo dei “guariti”

̶            quello dello screening spesso su base volontaria da persone che vogliono sapere se sono  infette o meno.

I primi due percorsi sono gestiti per lo più da laboratori pubblici, mentre il terzo vede un coinvolgimento imponente dei laboratori privati autorizzati dalle Regioni.
Mentre i nuovi casi positivi diagnosticati dai privati finiscono tra i nuovi casi e confluiscono nel numeratore del rapporto positivi/tamponi, il numero totale di persone esaminato dai privati (che comprende anche i negativi) non entra nel denominatore falsando l’andamento del rapporto. Ma quello che interessa l’interrogante e che rivela il dottor Maffei è che il denominatore ha inoltre dentro anche i dati dei tamponi di monitoraggio  che non c’entrano niente coi nuovi casi. Un denominatore (o un suo pezzo) che non genera numeratore non andrebbe incluso nel calcolo di un rapporto.

 

INTERROGA

 

La Giunta Regionale per sapere:

 

̶            Se la Regione sia al corrente di quanto sopra riportato;

̶            Quale metodo di “conteggio” dei nuovi positivi segua la Regione Emilia Romagna:  se, come la Regione Lombardia ha ammesso in un tweet, al numero dei “nuovi” (da primo tampone) positivi anche in Emilia Romagna vengano aggiunti quei positivi generati da tamponi di controllo.

 

 

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