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Legislatura XI- Atto di indirizzo politico ogg. n. 3083

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Oggetto:
Testo presentato:
Risoluzione per invitare la Giunta a proseguire nel finanziamento del nuovo impianto "Polla – Lago Scaffaiolo" nella stazione sciistica del Corno alle Scale, anche al fine di permettere il collegamento tra il versante emiliano (Corno alle Scale) e quello toscano (Doganaccia). (02 04 21) A firma dei Consiglieri: Facci, Occhi, Marchetti Daniele

Testo:

RISOLUZIONE

 

 

Il Consiglio regionale

 

Premesso che

̶            Con delibera n° 1992 del 21.11.2016[1], la Giunta regionale dell’Emilia-Romagna approvava il “Protocollo d’intesa tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri, la Regione Emilia-Romagna e la Regione Toscana ai fini del sostegno e della promozione congiunta degli impianti sciistici della montagna tosco-emiliano romagnola”.

̶            Le Regioni Toscana ed Emilia-Romagna, dopo l’approvazione di un primo schema di accordo di programma con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, provvedevano alla condivisione di un accordo definitivo (“per il sostegno e la promozione congiunta degli impianti sciistici della montagna tosco emiliano-romagnola”), che la Regione Emilia-Romagna approvava con delibera di Giunta n° 1577 del 16.10.2017[2], poi rettificata con la DGR 1731 del 6.11.2017[3].

̶            Secondo tale schema di accordo, le risorse economiche per la realizzazione degli interventi previsti ammontavano complessivamente ad € 27.093.020, dei quali € 4.050.000,00 a carico del bilancio della Regione Toscana, € 3.043.020,00 a carico del bilancio della Regione Emilia-Romagna ed € 20.000.000 a carico del bilancio dello Stato. Tra le varie proposte di intervento, era espressamente contemplato il collegamento tra il versante toscano e quello emiliano mediante la realizzazione della “funivia Doganaccia-Corno alle Scale” (allegato A alla DGR 1577/2017), per un importo stimato di € 5,5 milioni sul versante emiliano, ed € 5.150.000 su quello toscano.

̶            La Regione Toscana approvava l’accordo di programma e l’elenco delle opere con propria delibera n° 1225 del 9.11.2017[4].

̶            la Regione Emilia-Romagna confermava in più occasioni la volontà politica di perseguire la realizzazione del collegamento sciistico tra le stazioni del “Corno alle Scale” e della “Doganaccia”, per “gettare le basi per un nuovo sviluppo dell’Appennino Tosco-emiliano lasciandoci alle spalle localismi e campanilismi”[5].

 

Considerato che

̶            dopo la valutazione di diverse soluzioni progettuali e una compiuta verifica circa la fattibilità dell’opera, con nota del 5 maggio 2020, acquisita al protocollo regionale PG.2020.336682, perfezionata in data 8 maggio 2020 (PG.2020.346446) il Comune di Lizzano in Belvedere presentava alla Regione Emilia-Romagna, ai sensi dell’art. 10 della L.R. 4/2018, istanza di verifica di assoggettabilità a VIA (screening) per il progetto denominato “Nuova seggiovia esaposto ad ammorsamento 3 automatico Polla - Lago Scaffaiolo in sostituzione della seggiovia quadriposto ad ammorsamento fisso "Direttissima" e della sciovia "Cupolino" in comune di Lizzano in Belvedere (Bo) loc. Corno alle Scale” nei Comuni di Lizzano in Belvedere (BO) e di Fanano (MO), al fine di realizzare il nuovo impianto di collegamento tra la stazione del Corno alle Scale (Emilia-Romagna) e quella della Doganaccia (Toscana).

̶            Con determinazione n° 1457 del 28/01/2021[6], il Dirigente responsabile del “Servizio Valutazione Impatto e Promozione Sostenibilità Ambientale, Direzione Generale Cura Del Territorio e dell'ambiente” stabiliva l’esclusione del predetto progetto dalla ulteriore procedura di V.I.A., ai sensi dell’art. 11, comma 1, della legge regionale 20 aprile 2018, salvo l’adempimento di una serie di articolate prescrizioni.

̶            Tra le varie motivazioni sottostanti alla determinazione assunta, rientra la considerazione che “il progetto va considerato come modifica di impianto esistente in quanto è realizzato in sostituzione di una seggiovia, denominata “Direttissima”, presente nel comprensorio sciistico del Corno alle Scale, permettendo inoltre l’eliminazione della sciovia “Cupolino”, e quindi trattasi di impianto non qualificabile come “opere o interventi di nuova realizzazione”.

̶            in sede di attività istruttoria svolta dalla Conferenza dei servizi, l’Amministrazione comunale di Lizzano in Belvedere ha successivamente indicato una modifica del progetto a favore di una soluzione con seggiole quadriposto, per contenere i costi complessivi, senza modificare il tracciato delle linea in progetto; quest’ultimo è stato così ridenominato “Nuova seggiovia quadriposto ad ammorsamento automatico Polla - Lago Scaffaiolo in sostituzione della seggiovia quadriposto ad ammorsamento fisso "Direttissima" e della sciovia "Cupolino" in comune di Lizzano in Belvedere (Bo) loc. Corno alle Scale”.

̶            come risulta dalla citata determinazione regionale, “l’obiettivo del progetto è la sostituzione di un impianto di risalita esistente con un impianto tecnologicamente più avanzato e l’eliminazione di una sciovia, ottimizzando la funzionalità complessiva del comprensorio sciistico attraverso la riduzione del numero di impianti presenti e riducendone lo sviluppo lineare complessivo rispetto all’ attuale configurazione; il progetto non prevede la realizzazione di nuove piste da sci, in conformità a quanto previsto dalle Misure generali di conservazione vigenti nei siti Natura 2000 della regione Emilia-Romagna (D.G.R. n. 1147/18)”.

 

Rilevato che

̶            secondo notizie riportate dagli organi di stampa[7], avverso la determinazione regionale sarebbe in via di presentazione un ricorso giurisdizionale avanti al Tribunale amministrativo, patrocinato da alcune associazioni ambientaliste e dalle “Sardine”, con la motivazione (si legge) che per il progetto del nuovo impianto non vi sarebbe stata Valutazione di impatto ambientale, con conseguente configurabilità di un illecito amministrativo.

̶            L’impianto in questione rientra tra i progetti infrastrutturali destinati a sostenere la recettività del comprensorio montano del Corno alle Scale, anche in modo da favorire le attività turistiche destagionalizzate, aumentare l’offerta turistica estiva e migliorare l’accessibilità anche per le utenze più fragili e/o diversamente abili con valutazione di ricadute socio-economiche positive (cfr. determina dirigenziale n° 1457/2021, cit.).

̶            Il turismo bianco è da oltre un anno in forte sofferenza a causa delle misure restrittive dirette a contenere il diffondersi dell’epidemia da Coronavirus, e, oltre a misure di sostegno destinate a tutti i lavoratori della filiera, ha assoluta necessità di investimenti  di sostanza e di lunga durata, proprio per garantire un’efficace ripresa delle attività ad esso connesse, appena terminata la fase emergenziale.

̶            la stessa Regione Emilia-Romagna, consapevole dell’importanza del turismo negli appennini, anche negli ultimi mesi ha introdotto ulteriori misure di sostegno al settore, sia di tipo strutturale, sia per ristori e contributi a fondo perduto:

̶            nell’estate 2020 ha previsto un fondo di 2 milioni per sostenere le strutture recettive localizzate nelle aree montane per le perdite causate dalle chiusure forzate, nella misura massima di € 5.000 per attività[8];

̶            - nell’autunno 2020 ha destinato 3,4 milioni di euro per finanziare progetti di qualificazione e ammodernamento di strutture e attrezzature realizzati da parte di soggetti privati ed enti pubblici[9];

̶            in occasione del Natale 2020, ha impegnato 1 milione di euro per sostenere i maestri di sci e snowboard, impegno poi divenuto legge regionale con il Pdl “ristori” votato dall’Assemblea regionale il 31 marzo u.s.

̶            è quindi necessario e fondamentale per la sopravvivenza del turismo nelle aree appenniniche, sia in inverno, sia in estate, la prosecuzione nell’attività di progettazione e di realizzazione di infrastrutture strategiche e funzionali alla fruizione del territorio montano da parte di un sempre maggior numero di turisti e sportivi, in modo tale da aumentarne la recettività e la qualità dei servizi.

̶            il nuovo impianto di risalita seggiovia quadriposto “Polla-Lago Scaffaiolo”, oggetto della richiesta avanzata dal Comune di Lizzano in Belvedere alla Regione, e già dotata di copertura finanziaria, rientra tra le infrastrutture da realizzare con particolare priorità e celerità, per garantire al comprensorio sciistico del Corno alle Scale quel rinnovamento strutturale e qualitativo da tempo atteso.

 

Tutto ciò premesso,

 

l’Assemblea legislativa

 

invita

 

la Giunta a proseguire nella generale attività di sostegno delle stazioni sciistiche del territorio regionale, e, nel caso specifico, nel finanziamento del nuovo impianto “Polla – Lago Scaffaiolo” nella stazione sciistica del Corno alle Scale,  mediante nuova seggiovia quadriposto ad ammorsamento automatico in sostituzione dell’attuale seggiovia “Direttissima” e dell’impianto “Cupolino”, anche al fine di permettere  il collegamento tra il versante emiliano (Corno alle Scale) e quello toscano (Doganaccia).

 


[1] https://bur.regione.emilia-romagna.it/dettaglio-inserzione?i=b8b188fa52e342589af470414978ba03

[2] https://servizissiir.regione.emilia-romagna.it/deliberegiunta/servlet/AdapterHTTP?action_name=ACTIONRICERCADELIBERE&ENTE=1

[3] https://servizissiir.regione.emilia-romagna.it/deliberegiunta/servlet/AdapterHTTP?action_name=ACTIONRICERCADELIBERE&ENTE=1

[4] https://www.regione.toscana.it/bancadati/atti/Contenuto.xml?id=5163616&nomeFile=Delibera_n.1225_del_09-11-2017

[5] https://www.dovesciare.it/news/2017-10-31/corno-doganaccia-collegamento-entro-il-2020

[6]https://servizissiir.regione.emilia-romagna.it/deliberegiunta/servlet/AdapterHTTP?action_name=ACTIONRICERCADELIBERE&operation=leggi&cod_protocollo=DPG/2021/1593&ENTE=1

[7] https://gazzettadibologna.it/costume/una-nuova-seggiovia-al-corno-alle-scale-ambientalisti-fanno-ricorso-al-tar/

[8] https://imprese.regione.emilia-romagna.it/Finanziamenti/turismo/sostegno-alle-strutture-ricettive-localizzate-nelle-aree-montane

[9]https://www.regione.emilia-romagna.it/notizie/2020/ottobre/turismo-3-4-milioni-di-euro-per-la-riqualificazione-di-strutture-e-impianti-sciistici-corsini-vogliamo-attrarre-sportivi-e-appassionati-365-giorni-allanno

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